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ECM, UN OSSERVATORIO PER I CONTROLLI

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Un osservatorio, istituito dalla Commissione Ecm del ministero della Salute insieme alle Regioni, vigilerà sulla formazione e l'aggiornamento permanente dei medici. Sono già partiti i corsi per gli osservatori che poi verificheranno sul posto, durante congressi e corsi, il rispetto delle regole, innanzitutto l'assenza di conflitti d'interesse. "La Commissione Ecm - spiega Maria Linetti, responsabile della segreteria della commissione - ha gia' destinato 500 mila euro per l'avvio dell'Osservatorio. I corsi di formazione sono già partiti a Parma, visto che l'Emilia Romagna e' la regione capofila del progetto, ma saranno coinvolte tutte le regioni. E dopo questa prima fase di 'addestramento' e di sopralluoghi del primo gruppo di osservatori, la formazione sarà allargata. Se saranno riscontrate irregolarità, interverremo prontamente. Ma già adesso - sottolinea - i controlli ci sono, basati sull'autocertificazione per essere accreditati. Se i Nas rileveranno irregolarità, passano gli atti alla Procura". Per la Linetti, non sono i contratti di sponsorizzazione lo strumento "per garantire la neutralità della formazione. I medici sono liberi di partecipare a iniziative promosse e gestite da aziende farmaceutiche, ma al di fuori del programma Ecm". Sulla base dei risultati di alcune ricerche pubblicate nel rapporto "Ecm & Sponsor' gli sponsor dell'Ecm sono nel 92,75 per cento dei casi aziende farmaceutiche, che spendono circa 700 milioni di euro l'anno per la formazione e l'aggiornamento permanente dei medici: congressi, convegni e corsi. L'indagine e' stata condotta attingendo dalla banca dati del ministero della Salute, nel primo semestre 2004, su sei regioni campione: Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Toscana, Veneto. Nonostante un dato cosi' rilevante, gli organizzatori degli eventi Ecm, come aziende sanitarie e ospedaliere, e le industrie non stipulano regolari contratti di sponsorizzazione: non un'opzione, ma una norma di legge. Lo sottolinea, all'Adnkronos Salute, Vittorio Lodolo D'Oria, medico ed esperto di comunicazione e marketing sanitario, curatore della ricerca. Risultati che evidenziano il "caos" che ancora caratterizza l'Ecm a quattro anni dall'avvio. "I contratti di sponsorizzazione - spiega l'esperto - sono lo strumento giusto, fissato dalla legge, per garantire trasparenza e assenza di conflitto d'interesse". Non solo non vengono stipulati, ma "lo stesso ministero della Salute - denuncia - non prevede alcun controllo ne' sull'esistenza dei contratti ne' sui contenuti. Questo settore va ricondotto al piu' presto nell'alveo della legalita', con la stipula di contratti regolari di sponsorizzazione e l'istituzione di un sistema di controlli. Altrimenti saranno i magistrati a interessarsene", avverte Lodolo, che sottolinea la necessita' di adottare linee guida nazionali sulle sponsorizzazioni in sanita'. (fonte: Doctornews)