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AVIARIA, SIVAE: AVVISO AI PROPRIETARI

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In seguito alle allarmanti notizie sull’influenza Aviaria, molti proprietari di uccelli (canarini, merli indiani, pappagalli, ecc.), si sono rivolti ai medici veterinari manifestando l’intenzione di liberare i propri animali, per limitare i rischi di contagio. Al riguardo, il Presidente della Società Italiana Veterinari per Animali Esotici, Lorenzo Crosta, ha diramato un comunicato stampa nel quale si esortano “i proprietari di uccelli ed uccellini domestici, soprattutto ad evitare il contatto con gli animali selvatici, attraverso misure di bio-sicurezza come reti, tettoie, o altre barriere fisiche, o meglio ancora, quando possibile, tenendo gli uccelli all’interno delle proprie abitazioni”. Non certo a liberarli, una soluzione che Crosta non esita a definire “ assurda”, e che avrebbe come unico risultato “quello di fare morire rapidamente le povere bestiole, che non sono preparate per una vita in libertà, cui non sono più abituati. Ciò soprattutto in una stagione già fredda, come l’autunno”. Inoltre, nell’improbabile caso che gli animali sopravvivano, potrebbero unirsi a stormi di altri uccelli selvatici, come già in passato è accaduto. “Questo, nell’eventualità che l’Influenza Aviaria arrivi veramente nel nostro Paese, potrebbe rappresentare un ulteriore rischio di diffusione della malattia”. Nel caso in cui si possa sospettare che il proprio animale sia entrato in contatto con uccelli selvatici, la SIVAE ritiene che “ porre gli animali in libertà è ancora più irresponsabile. In tali casi si consiglia invece di mettersi in contatto con il servizio veterinario dell’ASL locale, o con un medico veterinario aviare, affinché si provveda a testare il soggetto per l’Influenza Aviaria”.