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PUBBLICITA’ E MNC IN VETERINARIA

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La U.M.N.C.V. (Unione Medicina Non Convenzionale Veterinaria) ha inviato un comunicato al Comitato Centrale della FNOVI in merito al nuovo Regolamento sulla Pubblicità Sanitaria. Per l'Unione " è necessario procedere ad un riordino tecnico della materia e, considerando l’inadempienza di questo governo che pure ha avuto la possibilità di legiferare in materia (pdl Lucchese), ma se n’è guardato bene dal farlo, le Federazioni degli Ordini Medici e Veterinari devono assumersi l’onere di tale operazione, sempre nei limiti dei poteri e delle facoltà che gli stessi hanno". Le necessità elencate nella lettera, datata 24 ottobre 2005, sono le seguenti:rispettare la libertà di intervento clinico terapeutico che è propria del medico veterinario; rispettare la libertà di scelta terapeutica del proprietario degli animali (‘conduttore degli animali’);permettere la divulgazione attraverso i canali ufficiali delle competenze specifiche del settore (comunicazione agli stessi veterinari; comunicazione ai proprietari degli animali). "Gli strumenti per raggiungere questi obiettivi - scrivono i delegati UMNCV Andrea Brancalion, Francesco Longo e Andrea Malgeri- sono rappresentati dagli Ordini Provinciali, che hanno tra i loro compiti d’istituto anche quello di divulgare notizie relative alle specifiche professionalità presenti in ciascuno di essi, e dalle norme della pubblicità sanitaria". Pertanto la U.M.N.C.V. ha individuato nel paragrafo R) dell’articolo 1 del Regolamento lo strumento iniziale da impiegare allo scopo. "Non si tratta - precisa l'Unione- di avvallare in senso scientifico le MNC, né d’altra parte si tratta di riconoscere alcun titolo di ‘specializzazione’ al di fuori di quelli legalmente riconosciuti, ma solo di permettere una comunicazione di quella che è l’attività predominante svolta da ciascun veterinario il quale si rende personalmente responsabile di ciò che dichiara".