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AVIARE, STORACE: STRAORDINARI VETERINARI

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Un grazie all'esercito di 5.800 ''straordinari veterinari del servizio pubblico'' e' arrivato venerdì scorso dal ministro della Salute Francesco Storace che, durante la trasmissione di Rai 2 ''10 minuti'', ha espresso un riconoscimento alle loro professionalità nel lavoro contro l'emergenza internazionale dell'influenza aviaria. ''Se l'etichetta obbligatoria sulle carni e' una garanzia - ha detto il ministro ricordando la sicurezza che viene garantita ai consumatori nell'acquisto dei prodotti italiani - e' grazie al lavoro svolto da loro''. Un ringraziamento esteso anche al lavoro condotto dai Nas. ''Contrattualizzazione dei veterinari precari e sblocco delle assunzioni'': e' cio' che serve, secondo il ministro della salute Francesco Storace ''per dare ulteriore serenità ai consumatori''. ''E' certamente apprezzabile la volonta' del Governo di tutelare i produttori. Ma non va sottovalutato che prima che economico - spiega Storace - l' influenza aviaria e' un problema di salute e che quindi va riconosciuta priorita' equivalente a chi ci tutela con i controlli''. Intanto il Ministero del Lavoro segue con attenzione le difficolta' del settore avicolo composto di circa 8 mila aziende e 80 mila lavoratori. Lo sostiene una nota del sottosegretario Maurizio Sacconi. ''Il possibile emergere di criticita' occupazionali - ha sottolineato il rappresentante di governo - determinate dal crollo dei consumi ci trovera' preparati attraverso strumenti di protezione del reddito (ammortizzatori sociali). Se per le aziende industriali di maggiore dimensione essi sono gia' disponibili, provvederemo a garantire tutti i lavoratori della filiera produttiva anche attraverso strumenti 'in deroga' alla disciplina generale. Qualora necessario, ricorreremo anche ad un decreto legge''. Il sottosegretario alla Salute, M. Elisabetta Alberti Casellati, commentando il risultato negativo dei 582 campioni di volatili selvatici finora sottoposti alla verifica analitica sul virus H5N1 all'Istituto zooprofilattico di Legnaro, in provincia di Padova ha formulato l’auspicio che la negativita' di questi test contribuisca ad eliminare quella vera e propria psicosi che ha portato a un ingiustificato crollo del consumo di carne di pollo e uova''.