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AVIARIA, ORDINANZA SU FAUNA SELVATICA

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Terza ordinanza ministeriale contro l’influenza aviaria. Dopo quella del 26 agosto 2005, modificata da successiva ordinanza del 10 ottobre 2005, il Ministro della Salute ha firmato un terzo provvedimento sabato scorso. Il 22 ottobre infatti il Ministro della Salute ha rafforzato le misure di polizia veterinaria contro l’influenza aviaria e i provvedimenti restrittivi relativi all’introduzione sul territorio nazionale di volatili vivi di qualsiasi specie nonché di carni e prodotti a base di carne, uova, piume, selvaggina da penna cacciata anche al seguito di viaggiatori e cacciatori. ''L'iniziativa - ha spiegato il ministro - e' stata presa per garantire il nostro Paese rispetto al rischio di diffusione del virus H5N1 negli animali, perche' non possiamo escludere che cio' possa avvenire, dunque e' bene muoversi in anticipo e prevenire. Se i controlli saranno positivi - ha detto il ministro - ma non c'e' motivo di ritenere che questo sia certo, si limitera' la caccia per alcune specie e alcune aree secondo le indicazioni dell'istituto di fauna selvatica''. L'ordinanza prevede 7 misure tra cui il potenziamento del piano di sorveglianza per il controllo della selvaggina, attraverso la cattura di alcune specie di volatili che possono risultare infetti ( alcuni campioni dell'are del delta del Po gia' sono stati inviati al centro di riferimento nazionale). Il piano riguarda otto regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Puglia). Il testo dell’ordinanza è pubblicato al sito del Ministero della Salute. ''Dell' ordinanza - ha detto Storace - sono stati informati il presidente del Consiglio Berlusconi e il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani''. (ANSA).