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ANMVI ENPA E LAV PER IL PET FOOD

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La prossima Legge Finanziaria 2006 sarebbe una buona occasione per compiere le scelte necessarie affinché gli alimenti per animali da compagnia diventino meno cari e siano quindi più accessibili a tutte le famiglie italiane che possiedono un animale. Lo sostengono Anmvi, Enpa e Lav, in un comunicato stampa congiunto e in una lettera indirizzata al Ministro dell’Economia Tremonti e al Sottosegretario Baldassarri. Le tre associazioni hanno chiesto la riduzione dell’Iva e il suo allineamento all’aliquota del 10% per ottenere una riduzione sul prezzo del "pet food". E' un obiettivo prioritario, non più rinviabile, anche con riferimento al problema degli abbandoni, un fenomeno attribuibile anche al fatto che ospitare un animale da compagnia non è alla portata di tutti, considerato che gli alimenti industriali per animali da compagnia (pet food) - ormai generalmente diffusi - sono soggetti nel nostro Paese all’aliquota massima Iva del 20% alla stregua dei beni di lusso.Per i cittadini con basso reddito e per le fasce sociali più disagiate prendersi cura del loro animale risulta quindi particolarmente oneroso e penalizzante per il bilancio familiare.Se l'IVA scenderà al 10%, l’Italia aderirà finalmente, seguendo l'esempio di altri paesi dell'Unione Europea, alla proposta di direttiva europea (COM 2003/397) che prevede l’applicazione di un’aliquota IVA ridotta per i prodotti destinati al consumo animale. Il comunicato stampa e la lettera al Ministero dell'Economia sono stati firmati dai presidenti Carlo Scotti (ANMVI), Davide Erbì (ENPA) e Sonny Richichi (LAV).