La commissione europea raccomanda agli stati membri di aumentare il numero delle vaccinazioni contro l'influenza stagionale, soprattutto nelle fasce piu' a rischio, nell'ambito delle misure di prevenzione contro la diffusione di una potenziale pandemia. Lo ha detto il commissario Ue alla salute e tutela dei consumatori, Markus Kiprianou, illustrando gli interventi di Bruxelles per far fronte al virus dei polli. ''Non esiste un vaccino umano contro l'influenza aviaria'', ha detto il commissario. ''Esiste solo la vaccinazione contro l'influenza stagionale e noi raccomandiamo l'aumento di questa vaccinazione. Un elevato livello di vaccinazione - ha aggiunto Kiprianou - potrebbe aiutare a prevenire al meglio una potenziale pandemia, evitando che uno stesso individuo venga colpito da due virus contemporaneamente''. Per quanto riguarda gli agricoltori, il commissario ha detto di non volere creare panico, ma ha affermato che ''tutte le misure di sicurezza che possono essere adottate nelle aziende agricole devono essere adottate''. Una circolare che la Commissione europea ha inviato a tutti i suoi funzionari - circa 26 mila - offrendo loro di far ricorso gratuitamente alla vaccinazione anti influenzale tradizionale. Bruxelles ''consiglia a tutto il suo personale di prevedere quest'anno una vaccinazione'' anche per rassicurare chi e' preoccupato dell'evoluzione del virus dei polli. ''Alcuni tra di voi - si legge infatti nella circolare - possono essere preoccupati dall'influenza aviaria. I servizi medici, in collaborazione con gli esperti esterni e la direzione della politica della salute seguono la situazione in permanenza. Ma all'ora attuale - si precisa - non ci sono ragioni per adottare qualunque tipo di azione nei confronti dei funzionari che operano nelle regioni non colpite dall'influenza aviaria''. La circolare tiene pero' a sottolineare che benche' il vaccino tradizionale ''non offra alcuna protezione contro l'influenza aviaria, puo' proteggere contro effetti particolarmente gravi in caso di contaminazione simultanea da influenza stagionale e influenza aviaria''. Insomma, scrive Bruxelles, ''eliminare la possibilita' che qualcuno venga infettato dall'influenza stagionale permettera' di diagnosticare piu' rapidamente l'influenza aviaria, facilitandone il trattamento''.(ANSA)