Si sono registrati anche in Turchia casi di influenza aviaria. Le autorità di Ankara hanno riferito che il virus ha ucciso circa duemila tacchini nella provincia nordoccidentale di Balikesir, nella regione di Mayas. Il Ministro dell’Agricoltura della Turchia ha così disposto l’abbattimento di volatili domestici e di cani e gatti randagi nelle zone prossime all’azienda avicola colpita dal virus. Anche la Romania è stata colpita dal virus dell'influenza aviaria. A darne notizia è stato il Ministro dell’Agricoltura Gheorghe Flutur secondo il quale il virus è stato riscontrato in tre animali da cortile in una località sul Delta del Danubio, una delle aree considerate più a rischio per la propagazione della febbre aviaria a causa degli uccelli migratori provenienti dall'Asia e dalla Siberia. Il ministro non ha precisato se il virus fa parte del ceppo mortale H5N1 e si è limitato a dire che «i campioni saranno mandati in Gran Bretagna per essere analizzati». Nella regione del Delta del Danubio si sta procedendo alla soppressione di centinaia di uccelli per arginare il contagio ed è stata proibita a tempo indeterminato la caccia. Il servizio veterinario del Ministero dell'Agricoltura russo ha invece confermato il contagio in un allevamento avicolo nella regione di Kurgan (Russia). L'allevamento è stato messo in quarantena e le autorità locali hanno disposto la soppressione di 460 mila polli (di cui 110 mila già eliminati). In un’intervista sul “La Stampa” il ministro Storace ha espresso forte preoccupazione per l’avanzamento del virus dell’influenza aviaria verso occidente: “E’ una pessima notizia che rafforza l'urgenza di fare controlli molto scrupolosi e di rifornirci di farmaci''. ''La preoccupazione e' fondata - dice Storace - l'allarmismo no.” Il ministro della Salute ha ricordato che in Italia ''sono gia' scattate tre misure fondamentali: controlli a tappeto dei Nas negli allevamenti, task force di veterinari negli aeroporti e diritto di prelazione su 35 milioni di dosi di vaccino che assicurerebbero, in caso la pandemia scoppiasse, la copertura dell'80% della popolazione''. Ma ''oltre allo stanziamento di 5,5 milioni di euro per i vaccini, il Consiglio dei ministri ne ha destinati altri 50 milioni all'acquisto di farmaci antivirali - aggiunge - E 500 mila per assistere i cittadini italiani che risiedono nei Paesi del Sud Est asiatico''. Il ministro Storace ha ricordato infine che “tra sette giorni tutta la carne sara' etichettata. Sul pollame e sulle uova non c'e' importazione se non quella illegale. Le misure adottate sono sufficienti: etichettatura obbligatoria, sostegni alla filiera agricola e controlli capillari. Ho mobilitato tutto l'apparato veterinario. L'Italia e' in regola e sta facendo tutto il possibile perche' l'influenza aviaria non arrivi'', conclude Storace. (Il Corriere della Sera/Adnkronos Salute).