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DL AVIARIA VERSO CELERE CONVERSIONE

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Il senatore Carrara (FI) ha illustrato ieri alla Commissione Igiene e Sanità del Senato il DL 202/2005 Misure urgenti per la prevenzione dell' influenza aviaria. Relazionando sul provvedimento, alla presenza del Sottosegretario alla Salute Cursi, Carrara ha evidenziato come “dal 1999 ad oggi, a livello mondiale si è registrato un aumento esponenziale delle epidemie di influenza aviaria. A partire dalla fine del mese di luglio 2005, i rapporti ufficiali all’Organizzazione Internazionale Epizoozie (OIE) da parte di Autorità governative indicano che il virus H5N1 ha esteso la sua diffusione geografica”. Nonostante gli sforzi profusi, le epidemie del sud-est asiatico, che hanno provocato la morte o l’abbattimento di più di 150 milioni di uccelli, hanno avuto gravi conseguenze per l’agricoltura e, particolarmente, per molti allevatori che dipendono da piccoli allevamenti per il reddito e il cibo. Carrara ha sottolineato come “alla base dell’epidemiologia dell’influenza vi sia la marcata tendenza di tutti i virus influenzali a variare, cioè ad acquisire cambiamenti nelle proteine di superficie che permettono loro di aggirare la barriera costituita dall’immunità presente nella popolazione con esperienza pregressa di infezione”. Carrara ha riferito che “ il principale strumento per combattere l’influenza resta la vaccinazione, che è la principale misura di prevenzione per il singolo e per la collettività”, che la possibile diffusione del virus influenzale aviario H5N1 in ulteriori Paesi “non può essere esclusa e non è possibile prevedere nè il momento nè il preciso impatto di una futura pandemia”, e che debba essere inquadrata in quest'ottica la logica sottostante al provvedimento in esame che prevede attività preventive, che diventano preparatorie per una risposta da dare in caso di emergenza. Il relatore, passando al contenuto del decreto-legge, ha evidenziato come l'articolo 1 istituisca presso il Ministero della salute il "Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali" ed il "Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti",” il quale ultimo assorbe l'attuale direzione generale della sanità veterinaria e degli alimenti e costituisce, quindi, la nuova articolazione organizzativa per le funzioni in materia di sanità veterinaria e di sicurezza degli alimenti spettanti al Ministero della salute”.