• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31546

RUSSIA REVOCA BANDO SU POLLI ITALIANI

Immagine
La Russia ha revocato oggi il bando contro l'importazione di pollame dall'Italia emesso diversi mesi fa in seguito a casi di sospetto contagio da influenza aviaria registrati a suo tempo in alcuni allevamenti italiani. Lo ha reso noto con un comunicato l'ufficio stampa del ministero dell'agricoltura a Mosca. Il bando rimane tuttavia per ora in vigore - a scopo precauzionale - nei confronti dei polli allevati in tre singole province della Lombardia, Brescia, Cremona e Mantova. Per il resto - si legge nella nota - il divieto di importazione dei volatili vivi, della carne avicola, dei prodotti derivati e delle uova italiane decade da oggi sulla base dei dati attraverso i quali i servizi veterinari della Penisola hanno dato ''la garanzia che la situazione e' sotto controllo''. La Russia e' stata successivamente colpita a sua volta dal cosiddetto virus dei polli, che sembra sia stato portato nei mesi scorsi in sette regioni del Paese, tra la Siberia e gli Urali, da stormi di uccelli migratori provenienti dall'estremo oriente asiatico. Un'emergenza che, secondo le autorita', e' stata peraltro circoscritta nelle ultime settimane. Offriranno supporto tecnico scientifico e consulenza sanitaria alla Russia cinque esperti in influenza aviaria italiani, francesi, inglesi e svedesi del network Offlu (la rete internazionale promossa da Fao e Oie per la gestione di quest'emergenza), che sono partiti per Novosibirsk, in Siberia, dove a meta' luglio e' comparso un focolaio del virus asiatico H5N1. Sulla base dei risultati di questa prima missione, che saranno diffusi ufficialmente, l'Organizzazione Mondiale per la Sanita' Animale pianifichera' gli interventi piu' idonei al potenziamento del laboratorio russo Arriah (All-Russian Research Institute for Animal Health) di Vladimir, le cui competenze nella diagnosi dell'aviaria, in questo territorio-cerniera tra Asia ed Europa, saranno valutate dal team. Alla missione partecipera' anche Stefano Marangon, direttore sanitario dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie (Izs), sede del Centro di referenza italiano per l'influenza aviaria. La task force sanitaria avrà otto giorni di tempo per valutare l'attuale situazione russa: l'attenzione sara' focalizzata sulla possibile relazione tra migratori e focolai di aviaria negli allevamenti avicoli. (ANSA)