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ORMONI, L’EUROPA CONTESTA SANZIONI USA

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Dopo la condanna del bando europeo della carne agi ormoni pronunciata nel 1999, il WTO dovrà ora pronunciarsi sulle sanzioni contro l’Unione Europea fatte scattare dagli Stati Uniti e dal Canada per il mancato adeguamento alla sentenza di 6 anni fa. Si invertono quindi i ruoli della disputa che vede USA e UE contrapposti nella valutazione degli effetti sulla salute della carne agli ormoni. Bruxelles contesta ora i 117 milioni di dollari annui in ritorsioni commerciali applicate dai due Paesi nordamericani dopo la vittoria nella prima disputa, quando l’organo per la risoluzione delle controversie della WTO aveva dichiarato illegittime le restrizioni UE sulle importazioni di carne trattata con ormoni. Adesso però la UE ritiene di essersi adeguata al dispositivo della prima sentenza e denuncia il mantenimento delle sanzioni non più giustificato dalle regole WTO. Secondo la Commissione UE il divieto di importazione di carne agli ormoni è stato infatti adeguato alle conclusioni di un comitato scientifico appositamente creato, che ha stabilito i rischi degli ormoni per la salute umana. Il divieto UE si basa su una “appropriata valutazione dei rischi”come consentito dalla sentenza del 1999. Tra i prodotti non importabili ci sono quelli trattati con “sostanze pericolose” ( estradiolo 17-beta) o dagli effetti non verificati (testosterone, progesterone, zeranolo, trenbolone acetato e melengestrolo acetato). La decisione arriverà solo la prossima primavera. (fonte: Agrisole)