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L' ECM E’ OBBLIGATORIA PER I LL .PP.?

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Nuova interrogazione parlamentare sul problema dell’obbligo ECM per i liberi professionisti. A presentarla, questa volta, è l’On Eugenio Riccio (AN) che ieri ha chiesto una risposta scritta al Ministro della Salute. Richiamandosi alla sentenza del TAR Lazio ( n. 14062/2004), l’On Riccio ricorda che alla luce delle argomentazioni dei giudici di Palazzo Spada “ sembrerebbe che il programma ECM debba ritenersi obbligatorio solo per gli operatori dipendenti o convenzionati, mentre l'obbligatorietà sembrerebbe doversi escludere per i liberi professionisti”. Sul punto è ora chiamato a rispondere il Ministro Storace. Analogo quesito era stato posto da altri parlamentari, fra cui la sen Boldi, sempre a seguito della citata sentenza del TAR in cui si legge che“l'ECM s'appalesa obbligatoria solo per i sanitari dipendenti dagli enti del SSN, o per quelli che con esso collaborano in regime di convenzione o d'accreditamento, tant'è che questo se ne accolla i costi”. Allora rispose il Sottosegretario alla Salute Guidi senza sciogliere l’interrogativo. L’unica pronuncia formale in merito è quella fornita dal Segretario della Commissione nazionale per l’ECM Maria Linetti, che ancora oggi si può leggere al sito del Ministero della Salute. Nessuna risposta, invece, venne dal Ministro Sirchia chiamato a riferire in Parlamento dall’On Gianni Mancuso il 6 aprile 2004. Sul tema dell’Educazione Continua in Medicina il Ministro Storace, pochi giorni dopo la nomina, ha così riferito alla Commissione Affari Sociali della Camera: l'accordo di marzo raggiunto nella Conferenza Stato-regioni ci impegna ad un'iniziativa legislativa. Noi dobbiamo definire una normativa, sulla quale stiamo lavorando in questi giorni, che consenta di dare maggiore certezza a questo settore e, soprattutto, la trasparenza necessaria". Negli stessi giorni, il Ministro Storace dichiarava in Commissione Sanità al Senato: “ Credo che nell'anno che abbiamo davanti, un anno nel quale il confronto positivo con medici dovrà essere un punto centrale, l'Ecm sarà una delle questioni sulle quali confrontarsi”. L’accordo del marzo scorso fra la Conferenza Stato Regioni e il Ministero della Salute prevede una ristrutturazione del sistema ECM, legata al Piano Nazionale 2005-2007. Il Piano, che incide sulla struttura del sistema ECM e sul valore dei crediti formativi, non ha ancora trovato attuazione.