• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31546

FARMACO, IL DM 306 E’ LEGITTIMO

Immagine
Il DM 306/2001 non viola il principio generale della riserva ai farmacisti della vendita al dettaglio di farmaci da utilizzare in veterinaria. Il Consiglio di Stato ha definitivamente chiuso un annoso contenzioso legale avviato da Federfarma contro il decreto (DM 306/2001 -Regolamento relativo alla distribuzione dei medicinali veterinari in applicazione32 del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 119, e successive modifiche) che ha rivoluzionato le modalità di somministrazione del farmaco veterinario consentendo al medico veterinario di cedere direttamente al cliente/proprietario il farmaco necessario a iniziare la terapia dell'animale in cura. La sentenza (n. 4197del 5 agosto) dà ragione al Ministero della Salute e alla Federazione Nazionale Veterinari Italiani (FNOVI) e rigetta ogni presunta violazione di legge: approvigionandosi presso la propria struttura sanitaria e dispensando direttamente al proprietario il farmaco d'inizio terapia, il medico veterinaio non viola il principio del monopolio dei farmacisti, già derogato in altre fattispecie come per i farmaci umani particolarmente sensibili. Il TAR del Lazio prima e il Consiglio di Stato poi - commenta Aldo Vezzoni, Segretario FNOVI che aveva seguito direttamente l'evoluzione del Decreto e la sua difesa - conferiscono a queste nuove norme una totale autorevolezza oltre che riconoscere apertamente il ruolo unico e specifico che ha il medico veterinario nella cura degli animali”. In questa sentenza- ha dichiarato Carlo Scotti, Presidente dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI)- leggo non solo la legittimazione di un decreto che stabilisce una relazione di competenza fra il medico veterinario e l'utilizzo del farmaco, ma anche un riconoscimento indiretto della nostra professione e del diritto del paziente animale alla tempestività della terapia". Le strutture veterinarie possono quindi continuare ad approvvigionarsi di medicinali veterinari ed anche di medicinali per uso umano al fine di somministrarli ad animali (utilizzabili dal medico veterinario quando non vi siano equivalenti medicinali registrati per uso veterinario). L'approvvigionamento avviene direttamente presso la filiera di distribuzione di tali medicinali, in relazione alla particolare tipologia di non facile reperibilità in farmacia, perché per lo più destinati a terapie e patologie ad alta e specifica rilevanza.