Il ministero dell'Ambiente e dell' Agricoltura britannico ha annunciato la revoca del provvedimento che escludeva dalla catena alimentare la carne dei bovini con piu' di 30 mesi di eta'. La carne dei capi di bestiame piu' anziani potra' essere destinata al consumo, previi appositi test mirati ad appurare che non sia contaminata dalla Bse (encefalopatia spongiforme bovina o malattia della mucca pazza).
La revoca del divieto di commercializzare carne di bovini di eta' superiore ai 30 mesi, che era in vigore nel regno dal 1996 e sara' sostituito da test sulla Bse il prossimo 7 novembre, riporta cosi' la Gran Bretagna in linea con gli altri paesi europei, dove un sistema di test analogo e' operativo dal 2001. Ma l'ammorbidimento delle restrizioni all'esportazione della carne non avra' luogo prima degli inizi del 2006.
I mattatoi britannici dovranno ottemperare ad una serie di regole previste dall'agenzia per la tutela degli alimenti per macellare i bovini piu' anziani, fra le quali figurano due giorni di test ed il rispetto di un accordo legalmente vincolante con il Meat Hygiene Service, ente preposto a supervisionare l'igiene dei macelli, sulle procedure.
''E' un'ottima notizia che saremo presto in grado di incrementare la nostra produzione interna di carne di manzo'', ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Margaret Beckett. ''Ci adopereremo anche a Bruxelles per assicurarci che il manzo proveniente da capi di bestiami britannici con piu' di 30 mesi di eta' possa essere esportato il prima possibile'', ha aggiunto il ministro. (ANSA).