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AVIARIA, OMS: PANDEMIA CI SARA'

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Una diffusione planetaria del virus dell'influenza aviaria, letale per gli uomini, e' solo questione di tempo. Lo ha affermato ieri un alto responsabile dell'Organizzazione mondiale per la Salute (Oms), secondo il quale l'unico Paese nell'Asia sudorientale al momento attrezzato per far fronte all'emergenza e' la Thailandia. ''Forse siamo vicini all'ultimo stadio prima dello scoppio della pandemia'', ha detto Jai P. Narain, direttore del dipartimento delle malattie infettive presso l'Oms. Il virus H5N1 all'origine della malattia - sostengono dirigenti dell'Organizzazione - potrebbe subire una mutazione che renda piu' facile il contagio tra gli esseri umani e minacci di uccidere in diverse regioni del mondo fino a sette milioni di persone. Secondo Narain, ''ormai non c'e' alcun dubbio che ci sara' una pandemia di influenza aviaria, l'incertezza riguarda solo i tempi''. ''Finora - ha aggiunto il responsabile nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Colombo, la capitale dello Sri Lanka - l'unico Paese nell'Asia del sudest, che ha un piano per far fronte all'emergenza e' la Thailandia''. Dal 2003, il virus dell'influenza aviaria ha ucciso nel sud est asiatico 63 persone, l'ultima la settimana scorsa. Il Paese finora piu' colpito e' il Vietnam, dove i decessi sono stati 44, seguito da Thailandia, Cambogia e Indonesia. Il contagio si e' del resto diffuso in sei regioni della Federazione russa e nel Kazakistan, dove ha provocato la morte di 14.000 volatili e alimentato i timori di un 'arrivo' in Europa dell'influenza. Secondo quanto confermato da Narain, le migrazioni degli uccelli accrescono il rischio di una diffusione dell'H5N1 nel mondo e, particolarmente durante i mesi invernali, in Asia. ''La presenza del virus e' stata rilevata in alcuni Paesi nell'ex-Urss, da dove gli uccelli migratori solitamente partono alla volta dell'Asia per sfuggire al gelo dell'inverno''. (ANSA-REUTERS)