Entro il 12 settembre prossimo, il Sottosegretario di Stato all’Università Maria Grazia Siliquini attende i pareri dei singoli ordinamenti professionali sulla riforma del regolamento elettorale, sulla doppia sezione degli albi professionali e sulla riforma degli esami di stato per l’accesso alle professioni intellettuali (DPR 328/2001 e DM 9 settembre 1957).
Ma ieri il CUP ha chiesto più tempo e soprattutto un tavolo comune. Pareri difformi dai singoli ordinamenti professionali, fra cui è ricompresa la stessa FNOVI, potrebbero risultare controproducenti e complicare il lavoro del Ministero. Ed è in particolare sulla riforma dell’Esame di Stato e del tirocinio che si chiede più tempo. Il Presidente del CUP, Raffaele Sirica, ha chiesto una proroga di almeno 35/40 giorni. Dalla richiesta del Sottosegretario Siliquini, inviata a luglio a tutti gli ordini nazionali, alla scadenza del 12 settembre intercorre “troppo poco tempo per approfondire in dettaglio l’argomento”, sostiene Sirica.
La bozza della senatrice Siliquini prevede che il tirocinio possa essere svolto in tutto o in parte durante il corso di studi secondo modalità stabilite in accordi stipulati con gli ordini Ordini e le Università nell’ambito di una convenzione-quadro tra il Ministero dell’Università e i singoli ordini nazionali.
