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SICUREZZA ALIMENTARE IN UMBRIA

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La Giunta Regionale dell’Umbria ha aggiornato le proprie norme vincolanti sulla sicurezza alimentare, revocando quelle contenute nella DGR 5310 del 7.7.1994. L’aggiornamento è il frutto di lavori coordinati dal Dott. Gonario Guaitini Dirigente Responsabile del Servizio IV – Prevenzione e Sanità Pubblica- a cui hanno partecipato i Dirigenti Responsabili dei Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione, dei Servizi Veterinari di Igiene degli Alimenti di Origine Animale e di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche delle ASL, nonché Dirigenti dei Laboratori ARPA e IZS. In attesa dell’emanazione di specifici eventuali provvedimenti nazionali e comunitari, la Giunta ha approvato come norme vincolanti gli esiti di questo lavoro di aggiornamento della DGR 5310 con particolare riguardo ai parametri microbiologici. Il provvedimento- Sicurezza Alimentare: Norme vincolanti Regione Umbria – Aggiornamento D.G.R. n. 5310/1994 “Art. 4 D.L. vo 123 del 3/3/93: Particolari tipologie di alimenti e modalità di analisi. Determinazioni”- riguarda le modalita’ di prelevamento campioni per alimenti deteriorabili con vita commerciale inferiore a 15 giorni e per alimenti deteriorabili con vita commerciale compresa tra i 15 giorni e 90 giorni; specifica inoltre i limiti microbiologici di germi patogeni e potenzialmente patogeni. I parametri sono fissati in specifiche tabelle per prodotti della macinazione, prodotti di pasticceria, prodotti di gastronomia/ristorazione crudi prodotti di gastronomia/ristorazione cotti refrigerati, spezie, vegetali iv gamma, formaggio fresco, formaggio duro filato e non formaggio molle gelati, burro, carni macinate, carni in pezzi, preparazioni di carne, prodotti a base di carne. Per quanto riguarda la modalità di prelevamento campioni per gli alimenti deteriorabili con vita commerciale inferiore a 15 giorni, vale la procedura del campione unico ed irripetibile (art. 223 del C.P.P.) Ove possibile, e previo accordo con il laboratorio di riferimento, nel verbale di prelevamento sarà specificata la data, l’ora ed il luogo in cui verranno espletate le relative analisi e sarà altresì comunicata all’interessato la possibilità di presenziare alle stesse, eventualmente con l’assistenza di un consulente tecnico. Per gli alimenti deteriorabili con vita commerciale compresa tra i 15 giorni e 90 giorni, (siano essi confezionati o sfusi) il campione prelevato va ripartito in 4 o 5 aliquote, (a seconda che trattasi di produttore e/o di detentore), di cui, rispettivamente, 3 o 4 saranno consegnate al Laboratorio competente, che procederà agli accertamenti analitici richiesti, e la rimanente sarà consegnata all’interessato.