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FARMACO VETERINARIO: CRESCITA NEGATIVA

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Anche nel 2004, le 65 aziende che operano in Italia nel settore del farmaco veterinario e delle premiscele zootecniche hanno chiuso l’anno con dati poco confortanti. Questo è quanto emerge da un’indagine condotta da Data Bank. Complessivamente nel 2004 il mercato interno ha registrato una crescita dell’1% superando i 600 milioni di euro a prezzi ex-fabrica. I medicinali e le premiscele zootecniche destinate agli animali da reddito hanno risentito anche quest’anno di un calo percentuale a causa della riduzione del patrimonio zootecnico e della presenza di epidemie. Per gli animali da reddito si è registrata una flessione dello 0,3%. Nelle premiscele zootecniche (escludendo le materie prime) si è avuto un calo dell’1%, mentre il farmaco per animali da compagnia è cresciuto del 7%. Nel 2005 si prevede una stagnazione dei volumi della domanda settoriale: nell’area dei medicinali destinati agli animali da compagnia si sta assistendo a un rallentamento della crescita, determinato principalmente dalla crisi economica; nel livestock, sia per i medicinali che per le premiscele, la criticità resta legata alla tendenziale diminuzione della popolazione animale e alle difficoltà dei settori avicoli, dei suini e degli ovini.