Si terrà oggi l'incontro fra il Presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, ed i rappresentanti del Consiglio nazionale forense, la prima categoria professionale alla quale la UE ha contestato i tariffari previsti dagli Ordini. La convocazione già fissata da tempo dall'Antitrust, per una verifica di proporzionalità tra regolamentazione professionale e dinamiche di mercato, arriva pochi giorni dopo la messa in mora dell'Italia da parte della Commissione Europea che ritiene le tariffe professionali un sistema di forte limitazione della libera concorrenza, nel settore dei servizi, sancita dal trattato europeo. In effetti il nostro paese, insieme alla Grecia, è quello che oggi, esprime il sistema tariffario più rigido dopo che altri paesi, la Francia ad esempio, si sono adeguati alle indicazioni europee e dell'Antitrust nazionale. Nell'incontro di oggi, Catricalà, ribadirà ai professionisti la posizione dell'Antitrust che è sempre stata fortemente critica verso tutti gli aspetti ordinistici che limitano la concorrenza, in particolare i tariffari, l'esame di Stato ed il numero bloccato per alcune professioni ( notai e farmacisti). Giuseppe Tesauro, ex Presidente dell'Authority, in riferimento all'incontro di oggi, parlando dei tariffari, ha dichiarato:"Forse è arrivato il momento di riflettere sull'opportunità di un sistema che serve poco ai professionisti e ancor meno ai cittadini e niente ha a che vedere con la qualità della prestazione professionale: i nostri amici inglesi o spagnoli non offrono prestazioni di minore qualità solo perchè non hanno tariffe obbligatorie". ( Il Sole-24 Ore, 14 luglio 2005)