• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32048
cerca ... cerca ...

CHIRURGIA ESTETICA, UNA PDL PER VIETARLA

Immagine
“Il nostro Paese ha firmato la Convenzione di Strasburgo sulla protezione degli animali ma non ha ancora provveduto alla sua ratifica” . L’On Luana Zanella (Verdi) parte da questa premessa per annunciare una proposta di legge che vieta “alcuni” interventi estetici sugli animali da compagnia e che intende allineare il nostro Paese al dettato della citata Convenzione. Non solo: “Non sussiste oggi – osserva la parlamentare- la necessita` di sottoporre l’animale a un intervento chirurgico a puri fini estetici. Il taglio delle orecchie, peraltro, resta un intervento chirurgico con tutti i rischi connessi”. Pertanto la proposta di legge vieta all’articolo 1il taglio delle orecchie e della coda ai cani randagi, liberi e di proprieta` , fatti salvi straordinari interventi medico-veterinari, non di natura estetica, resi necessari da gravi condizioni di salute degli animali. Nel rispetto della Convenzione di Strasburgo sono altresý` vietati gli interventi di onisectomia nei gatti, fatti salvi straordinari interventi medico-veterinari, non di natura estetica, resi necessari da gravi condizioni di salute degli animali, che devono essere attestate per iscritto dal veterinario libero professionista o dei servizi sanitari pubblici ( art.2)
I veterinari (art.3) che violano le disposizioni dell’articolo 1 sono sospesi dalle loro funzioni per almeno trenta giorni se dipendenti da servizi sanitari pubblici e con la revoca della licenza per almeno trenta giorni se liberi professionisti.
Infine, i proprietari di animali da compagnia e i veterinari devono essere in grado di dimostrare, esibendo la relativa documentazione e i referti veterinari, che le amputazioni delle orecchie o della coda dei medesimi animali e gli eventuali interventi di onisectomia sono stati effettuati in data anteriore a quella di entrata in vigore della legge.