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IRAP SENZA VIA DI FUGA

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Le notizie che arrivavano al ministero dell'Economia dalle associazioni dei commercialisti erano serie e preoccupanti. Molti contribuenti, infatti, in attesa della sentenza della Corte di Giustizia europea, sembravano decisi a rimandare il versamento dell'IRAP. Dopo la decisione dell'esecutivo di rinviare al 2005 ogni intervento sull'imposta, togliendo quindi ogni speranza di esclusione a molti piccoli imprenditori e professionisti, sembrava sempre più concreta la possibilità che un numero sempre maggiore di contribuenti avrebbe aspettato ad effettuare il versamento creando allo Stato grossi problemi finanziari. Il ministero ha pensato quindi di correre ai ripari togliendo tutte le possibilità di sconto previste dalla normativa in caso di ritardato pagamento delle imposte. Chi non pagherà nei termini di legge, quindi, non potrà più contare su nessun sconto della sanzione, né regolarizzando spontaneamente né anticipando la cartella esattoriale. Neppure sarà possibile appellarsi allo statuto del contribuente per far valere la situazione di obiettiva incertezza. Ma non è tutto, gli acconti 2005 non potranno essere calcolati con il metodo presuntivo, ma si dovrà obbligatoriamente pagare sulla base dell'imposta dovuta per il 2004. (Italia Oggi, 18 giugno 2005 )