Raffaele Sirica, presidente del CUP, ha avuto mandato dall'assemblea dei presidenti dei Consigli nazionali degli Ordini a chiedere un urgente incontro al ministro Castelli per sollecitarlo a presentare al più presto la bozza di riforma del sistema ordinistico. La situazione al momento è sempre estremamente confusa. Dopo le rassicurazioni del Presidente del Consiglio che aveva garantito il suo impegno personale a portare in Parlamento una proposta di riforma del Governo entro novembre continuano ad esserci tre diverse situazioni che difficilmente potranno essere integrate. Il sottosegretario Vietti ha riproposto una nuova bozza, che aprendo maggiormente alle richieste delle Associazioni che sollecitano un riconoscimento, è stata accolta freddamente dal CUP, dalla Confprofessioni e dall'Adepp che al contrario avevano fortemente sostenuto la prima proposta, il ministro Castelli ha preso le distanze dal suo sotto Segretario disconoscendo il suo testo ed impegnandosi entro novembre a presentare una proposta ufficiale del suo ministero ed in parlamento, in Commissione, si è iniziato a discutere su una bozza che è il risultato dell'accorpamento di diverse proposte di legge. Nel frattempo dall'Europa e dall'Antitrust continuano ad arrivare sollecitazioni per una riforma liberista del sistema Ordinistico italiano fortemente osteggiata dagli Ordini nazionali. In attesa che si arrivi finalmente ad una riforma seria ed adeguata alle nuove esigenze espresse dal mondo professionale continuano a restare in sospeso situazioni di estrema importanza e causa spesso di forti conflittualità all'interno delle diverse categorie: accesso alla professione,tariffari, pubblicità, società miste, ecc.
