Un caso sospetto di Bse, l'encefalopatia spongiforme bovina e' stato riscontrato su un capo bovino di otto anni macellato presso un'azienda irpina ricadente nel territorio della Asl Avellino 1 di Ariano Irpino (Avellino). Il tronco encefalico dell'animale e' risultato non negativo al test rapido Bse effettuato presso l'istituto Zooprofilattico di Portici. I servizi veterinari dell'azienda sanitaria, coordinati dal dottor Michele Frisiello, in seguito alla comunicazione ricevuta dall'istituto napoletano, hanno provveduto alla distruzione della carcassa dell'animale e avviato tutte le indagini epidemiologiche che il caso richiede. Su richiesta della Asl, il sindaco del comune nel cui territorio si trova l'azienda agricola ha emesso ordinanza di sequestro e isolamento della stessa. Il campione risultato non negativo al test e' stato inviato al Centro di referenza nazionale encefalopatie animali dell'istituto zooprofilattico di Torino dove verranno praticate tutte le procedure di conferma. I risultati delle indagini potrebbero essere resi noti nelle prossime 48-72 ore.
Il Ministero della Salute ha intanto reso noto i dati delle analisi effettuate nel 2004: Dall’inizio di quest’anno ad oggi sono stati effettuati 705.267 test anti prione. Altri 254 campioni sono stati sottoposti al test e si è in attesa del responso finale (disponibile nell’arco di 48 ore). Complessivamente, dal 1° gennaio 2001, da quando il controllo è diventato obbligatorio, sono state effettuate 2.705.101 analisi per verificare la presenza del cosiddetto morbo della “mucca pazza”, a cui aggiungere altre 1.466 effettuate nel 2000. Le analisi hanno rivelato finora 123 casi di encefalopatia spongiforme bovina in Italia, di cui 50 individuati nel 2001, 36 nel 2002, 31 nel 2003 e 6 nel 2004. (fonti: ANSA, Ministero della Salute)
