• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31435

ENPAV, RIFORMA A TRE LIVELLI

Immagine
“La vera sfida è creare un sistema che sia in grado di garantire prestazioni pensionistiche realmente adeguate alle esigenze di vita dei veterinari al termine della loro vita lavorativa”. Con queste parole il Presidente dell’ENPAV Alessandro Lombardi ha illustrato il 27 novembre scorso ad una vasta platea di delegati (presenti 95 su 100) le novità che interesseranno l’Ente nel breve e medio termine ed in particolare il progetto di riforma della previdenza veterinaria per la sostenibilità della gestione. All’ordine del giorno sono state poste l’approvazione delle modifiche statutarie e regolamentari, per quanto riguarda la polizza sanitaria, i mutui ed i prestiti ipotecari; Bilancio Preventivo 2004 e Bilancio Preventivo 2005; e il conferimento dell’incarico per la revisione contabile. Tutte le decisioni, si legge in una nota dell’Enpav ,sono state adottate all’unanimità, Per quanto riguarda il capitolo della riforma, il Presidente Lombardi ha dichiarato che “l’Enpav rappresenta un indispensabile trattamento pensionistico integrativo. Nello specifico- ha chiarito nel corso della sua relazione- stiamo pensando ad una pensione articolata su tre livelli. Il primo rappresentato da una “pensione base”, con sistema di finanziamento a ripartizione e metodo di calcolo retributivo, per la cui sostenibilità il Bilancio Tecnico, come già detto, dà indicazioni sufficientemente positive. Il secondo determina la “pensione individuale” del soggetto, con sistema acapitalizzazione e ad adesione volontaria. L’iscritto costruisce la propria pensione che si somma alla “base”, versando un’aliquota contributiva aggiuntiva fino ad un massimo del 10%, per la quale gode del beneficio della totale deducibilità fiscale.Il terzo elemento è la “previdenza complementare”, anch’essa con sistema a capitalizzazione, che gli Enti previdenziali privatizzati possono istituire per esplicita previsione della recente legge delega previdenziale. Il progetto entrerà nella fase operativa presumibilmente nel 2006.