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SSN, NON SCIOPERANO I VETERINARI

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Oggi i circa 25.000 medici confederali, aderendo allo sciopero del pubblico impiego, scioperano per la quinta volta dall'inizio dell'anno per protestare contro il mancato rinnovo del Contratto nazionale scaduto da ormai quattro anni. Per il segretario nazionale del sindacato Uil Fpl Medici, Armando Masucci, i camici bianchi rivendicano “l'orgoglio di essere lavoratori del pubblico impiego e ancor più quello di medici. Ci uniamo alle protesta generale che chiede, tra l'altro, il rispetto dei contratti con il giusto incremento''. Diversa la scelta dei veterinari e dei medici della prevenzione. La CIVEMP, infatti, aveva già annunciato nei giorni scorsi che, pur condividendo le ragioni del pubblico impiego resta in attesa degli sviluppi della legge finanziaria. Secondo la Confederazione, la riforma fiscale non può essere pagata con lo slittamento e la svalutazione dei rinnovi contrattuali dei medici e dei veterinari pubblici. ''Siamo in un momento di grande tensione ma siamo pronti a sottoscrivere un'intesa contrattuale con Aran, Regioni e Governo ha dichiarato Aldo Grasselli - se avremo piena soddisfazione, sui due bienni, con particolare riguardo alle richieste che abbiamo formulato anche in relazione alle nostre specificita'''.
La data di oggi coincide anche con il termine ultimo per la scelta dell’esclusività. Al momento sono circa 90 mila, su 103 mila, i medici che hanno optato per il lavoro in esclusiva e i sindacati non prevedono un cambiamento stravolgente di queste cifre. Per esprimere la scelta di lavorare in esclusiva o meno con il Ssn bastera' presentare una domanda entro i prossimi 8 giorni. E' solo di pochi giorni fa l'appello della Cgil Medici a scegliere il lavoro in esclusiva con il pubblico. Anche l'Anaao Assomed giudica ''che chi governa una struttura si dedichi esclusivamente a questa e non abbia altri interessi fuori''.
La legge 138/2004 indica il 30 novembre come data ultima per quest’anno: la scelta dell’esclusività viene infatti espressa per i prossimi 12 mesi e ha effetti a partire dal 1 gennaio;entro il 30 novembre di ogni anno può essere presentata domanda al legale rappresentante dell’azienda.