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UE,CURSI:GARANTIRE SICUREZZA ALIMENTARE

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Durante la celebrazione dei 90 anni dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana, il Sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi ha posto all’attenzione alcuni problemi sulla sicurezza alimentare che potrebbero sorgere in seguito all’allargamento dell’Unione Europea a 25 Paesi. ''Non vorremmo – afferma Cursi - che con l'allargamento dell'Unione Europea a 25 paesi, tra cui Cipro, Malta, Lituania, Lettonia, dopo aver superato Bse, Sars e influenza aviaria, ci trovassimo paesi che in un libero mercato di persone e di cose ci volessero portare anche qui in Italia prodotti senza le stesse caratteristiche di sicurezza dei nostri. Per 20 anni abbiamo combattuto a livello europeo per arrivare a certe direttive che garantiscano la sicurezza alimentare per scoprire poi che per esempio in Polonia su 700 stabilimenti industriali 400 sono fuori dalle norme o che Malta, per quanto piccola, ha otto stabilimenti fuori dalle norme CEE''. ''Se oggi siamo riusciti a superare vicende drammatiche come fu quella della Bse - ha dichiarato ancora Cursi - con aziende che perdevano 100 miliardi al mese, o come la Sars, e' perche' il Governo insieme alle Regioni ha fatto una scelta fondamentale: la salute del cittadino''. Quando paesi come Germania e Francia aveva scelto rispetto alla Sars di mantenere in piedi alcuni rapporti, l'Italia ha scelto la linea durissima di chiudere quei rapporti, ha ricordato Cursi, ''perche' volevamo e dobbiamo garantire i cittadini''. E' stata la fitta rete dei servizi veterinari, delle Asl e degli Istituti zooprofilattici ''che ci ha consentito di arrivare a questi risultati'', ha proseguito il sottosegretario, ribadendo ancora una volta il timore circa l'eventuale ingresso nel nostro paese di prodotti di altri paesi europei che evadano la sicurezza alimentare. La scelta di Parma come sede per l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare, ha proseguito Cursi, non e' casuale ma attesta l'importanza che Stato e Regioni danno a questo tema, per questo ''abbiamo deliberato uno stanziamento ulteriore di 10 milioni di euro per l'ampliamento del pronto soccorso dell'ospedale di Parma che si aggiungono agli otto milioni della regione Emilia Romagna'', comportando per il Governo un pacchetto complessivo di 750 milioni di investimento e portando altre 500 persone a lavorare nella cittadina emiliana. Insieme alle Regioni lo Stato sta facendo un grande lavoro, ha concluso Cursi, come e' evidente dal fatto che ''nell'ultima versione della legge sulla devoluzione uscita dalla Camera nei giorni scorsi la tutela della salute e la sicurezza alimentare siano rimaste allo Stato''.(Fonte: ANSA)