Nel 2003, l’azione di controllo dei PIF è parte rilevante delle garanzie sanitarie, comunitarie o nazionali, relative alle merci oggetto d’importazione dai Paesi terzi. E’ quanto emerge dal rapporto del Ministero della Salute, sull’attività dei Posti di Ispezione Frontaliera nel 2003. Il rapporto divulgato il 15 ottobre dal Ministero parla di garanzie sanitarie che sono costituite da un tripode: selezione dei Paesi possibili esportatori , fissazione delle garanzie sanitarie relative all’animale/prodotto (certificato sanitario ed elenco degli stabilimenti autorizzati) e controlli all’importazione. Nel 2003 il controllo è stato di tipo sistematico, su ogni partita, al fine di verificare la correttezza della documentazione e l’identità del prodotto. L’ispezione veterinaria sui prodotti di origine animale è stata condotta invece con una frequenza di controllo diversa a seconda del tipo di prodotto e del Paese di provenienza. Quando ritenuto opportuno dai veterinari ispettori, oppure in osservanza di specifiche istruzioni ministeriali o comunitarie, il controllo fisico/materiale è stato integrato da un controllo di laboratorio. La media percentuale del controllo di laboratorio è stata, nel 2003, del 7% con un leggero decremento rispetto all’anno precedente (8,3%). I respingimenti, in numero di 630, sono risultati complessivamente pari allo 0,8% delle partite presentate all’importazione. Si evidenzia una inversione di tendenza rispetto alla progressiva riduzione del numero e della percentuale dei respingimenti iniziata nel 1998 (493 pari allo 0,6% nel 1997, 320 pari allo 0,4% nel 1998, 255 pari allo 0,3% nel 1999, 300 pari allo 0,3% nel 2000, 331 pari allo 0,4% nel 2001) ed un incremento rispetto allo 0,5% del 2002.
La Direzione Generale degli alimenti e della sanità veterinaria del Ministero della salute, in collaborazione con la Direzione Generale del Sistema Informativo e Statistico e degli Investimenti Strutturali, ha già da tempo avviato la realizzazione di un Sistema Informativo denominato S.INTE.S.I. (Sistema Integrato per gli Scambi e le Importazioni) che si pone l’obiettivo di fornire agli Uffici Veterinari periferici PIF e UVAC gli strumenti hardware e software che consentano una migliore e più omogenea gestione dei flussi informativi inerenti i controlli effettuati, integrati e completati da nuovi servizi. Il sistema di collegamento diretto al sito Internet della Commissione Europea denominato “Circa” ha finalmente consentito ai PIF italiani di acquisire le fondamentali informazioni relative alle attività di tutti i PIF dell’Unione Europea previste dal progetto comunitario informatico SHIFT (System to assist with the Health controls of Imports of items of veterinary concern at Frontier inspection posts from Third countries) mai diventato operativo. Nel corso del 2003 la Commissione Europea ha avviato lo sviluppo di un nuovo sistema informativo veterinario integrato che si pone come obiettivo quello di sostituire il sistema ANIMO ed inoltre di integrare tutte le funzionalità previste anche dal progetto del vecchio sistema SHIFT. Tra i campi di competenza di questo nuovo sistema quindi vi sarà anche il controllo su tutte le importazioni da Paesi Terzi; si tratta proprio dell’attività degli uffici PIF i quali saranno perciò diretti utilizzatori di tale nuovo sistema. Il sistema dovrebbe entrare in vigore durante il 2004 e andare a regime, dopo una fase iniziale di sperimentazione, dopo circa sei-otto mesi. (Fonte: Direzione Generale della Sanità Veterinaria e degli Alimenti - Redazione ministerosalute.it)