Aldo Grasselli è stato confermato alla guida del SIVEMP e della Confederazione Italiana dei Medici e dei Veterinari della Prevenzione(CIVEMP). Al suo 37° Congresso - dedicato alla “Veterinaria Pubblica in un Servizio Sanitario Nazionale che cambia” e conclusosi il 18 settembre scorso - il Sindacato dei Veterinari di Medicina Pubblica ha confermato la Segreteria uscente al suo completo, “aggregando nuove forze”. Nella sua relazione congressuale, Aldo Grasselli ha ripercorso le principali tappe di quello che ha definito un “anno breve”, dalle questioni risolte a quelle aperte.”Quello che più ha sconcertato – ha detto Grasselli- è stato l’immobilismo del Governo e delle Regioni rispetto ai problemi del Servizio Sanitario Nazionale” . Le poche misure messe in atto, come la riforma-della-riforma-Bindi “sono passate quasi inosservate: la reversibilità dell’opzione per l’esclusività di rapporto non ha suscitato particolari entusiasmi e siamo appena sulla soglia di una contrattazione che non promette nulla di buono”. E sullo sciopero del 9 febbraio Grasselli parla di “iniziativa inevitabile, aggravata dal ruolo insoddisfacente dal Ministro Sirchia. E’ sconcertante constatare – dice- che il SSN sta andando alla deriva per insufficienza di finanziamenti mentre si trovano i soldi per ripianare i debiti delle squadre di calcio e il nostro contratto giace in un cassetto scaduto da due anni”.
Ma i medici non sono scesi in piazza solo per il contratto: “Tutti hanno capito che a 25 anni dalla sua istituzione occorreva impegnarsi per salvare il Servizio sanitario nazionale”. Per Grasselli “il federalismo è una brutta bestia che non è ancora stata domata. Non c’è più il federalismo solidale ma si va alla devoluzione più spinta con la trasformazione delle 20 diverse realtà regionali in repubbliche autonome”. A suo parere, “non esiste un federalismo senza diversità” , pertanto accettare una completa devoluzione in sanità equivalrebbe ad accettare “che prima o poi sia messa in discussione sul piano normativo, oltre che su quello effettivo come sta già accadendo, l’intero impianto della sanità pubblica ed in particolare della organizzazione della sanità pubblica veterinaria". IL Segretario del SIVEMP esprime "preoccupazione" per la "struttura e l’organizzazione dei servizi veterinari, le modalità di accesso all’impiego, le prospettive e le procedure di carriera, l’uso di liberi professionisti in sostituzione del personale di ruolo, l’uso di forza lavoro di livello professionale inferiore, la cascata e la ripartizione delle competenze e dei poteri tra Ministero, Regioni, Aziende, IZS”.
Nel corso del suo intervento, Aldo Grasselli ha anche ricordato la battaglia per non scorporare i servizi veterinari dalla Salute ed ha ripercorso il lavoro che il SIVEMP ha compiuto per consolidare il proprio ruolo: “Il mondo economico che gravita intorno a noi – ha detto- ci riconosce un ruolo, un ruolo che senza il SIVeMP sarebbe appannaggio di altri apparati, della FNOVI, del Ministero, ma non direttamente dei veterinari pubblici”.
Queste le cariche del SIVEMP: Presidente: Paolo Bolognesi, Vicesegretario: Zaccaria Di Taranto, Segretario Amministrativo: Mario Facchetti Responsabile dell'Ufficio Legale e del Servizio di documentazione legislativa: Fabrizio Paletti . Componenti: Marco Miglietti, Luigi Morena, Giuseppe Torzi, Anselmo Intrivici, Nevio Guarini e Pierluigi Ugolini .