• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31432

ONAOSI, FEDERFARMA RICORRE AL TAR

Immagine
FILCAMS CGIL - FISASCAT CISL - UILTUCS UIL e Federfarma, a nome dei farmacisti collaboratori e titolari hanno deciso di presentare ricorso al TAR contro l’iniqua tassa imposta a carico dei farmacisti, come anche degli altri operatori sanitari, per finanziare la Fondazione ONAOSI, Opera Nazionale per l’Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani. Proprio in questi giorni, infatti, sono arrivate a oltre 430mila operatori sanitari le cartelle di pagamento del contributo annuale che, con un emendamento introdotto a sorpresa e sotto silenzio nella finanziaria 2003, è stato inopinatamente reso obbligatorio per tutti i farmacisti, medici chirurghi, odontoiatri e veterinari, iscritti ai rispettivi ordini professionali. L’ONAOSI è una fondazione privata che opera nel campo dell’assistenza socio-sanitaria agli orfani e ai figli disabili dei sanitari. I sindacati dei dipendenti di farmacia e Federfarma si chiedono come sia possibile che un soggetto privato ottenga per legge un finanziamento di tale portata. Due conti: calcolando un contributo medio annuale di 100 euro (il contributo è differenziato per età e tra i 33 e i 67 anni si pagano 144 euro), l’ONAOSI otterrebbe un finanziamento annuale di circa 43 milioni di euro, pari a oltre 80 miliardi di vecchie lire. Una somma consistente, elargita senza neanche sapere quanti sono i beneficiari dell’assistenza, quali prestazioni ricevono e quanto costa la gestione dell’ente. Per sollecitare l’abolizione del contributo, FILCAMS CGIL - FISASCAT CISL - UILTUCS UIL e Federfarma hanno anche chiesto un incontro ai capigruppo di Camera e Senato. ( federfarma.it)