• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31432

ONAOSI, SCONTI AGLI SPECIALIZZANDI

Immagine
“Pur riconoscendo la disponibilità della Fondazione a venire incontro alle oggettive difficoltà della nostra categoria, FederSpecializzandi ribadisce l’intenzione di intraprendere tutte le opportune iniziative di sensibilizzazione politica affinché i medici specializzandi, considerati dallo Stato Italiano alla stregua di semplici studenti, vengano esonerati dall’iscrizione obbligatoria all’ONAOSI e possano piuttosto trarre beneficio dai servizi offerti dalla Fondazione iscrivendosi volontariamente.” Lo scrive la Presidenza di Federspecializzandi a seguito dell’incontro del 15 settembre fra il Presidente dell’ONAOSI, Aristide Paci, e il Vicepresidente di FederSpecializzandi, Michele Russo.. “Abbiamo ribadito che non sono in discussione le finalità e l’operato della Fondazione ONAOSI- si legge nel comunicato di Federspecializzandi- ma riteniamo non condivisibile l’estensione dell’obbligatorietà della contribuzione a tutti i Sanitari iscritti ai rispettivi Ordini professionali. Ciò penalizza soprattutto i medici specializzandi, una categoria alla quale non è riconosciuto alcun diritto lavorativo, previdenziale, salariale e formativo, e che, come risaputo, dispone di un reddito ai limiti della sopravvivenza. Il Dr. Paci ha espresso solidarietà alla nostra categoria ed ha dimostrato di aver ben compreso le difficoltà degli specializzandi, nonché le motivazioni della protesta. In merito alle nostre richieste si è impegnato a proporre, il prossimo anno, delle quote che tengano nel giusto conto il reddito degli specializzandi. Gli importi attuali purtroppo non sono modificabili, poiché le quote per gli anni 2003-2004 sono ormai in scadenza e quelle per il 2005 sono state già trasmesse all’Autorità di Vigilanza per l’approvazione”. Secondo quanto riportato da Federspecializzandi il Presidente Paci si è anche dichiarato disponibile a rispondere direttamente a tutti i dubbi ed i quesiti espressi in questi giorni dai medici specializzandi, anche attraverso un dibattito pubblico sul sito internet di FederSpecializzandi.