Da dove nasce l’esigenza di estendere ai sanitari privati l’obbligo del contributo ONAOSI? L’ipotesi che siano stati azzardati investimenti imprudenti e siano state fatte attività finanziarie ad alto profilo di rischio viene smentita dalla Commissione Bicamerale di Controllo dell’On Francesco Amoruso, con una relazione dalla quale risulta che la Fondazione si è dedicata solo ad attività finanziare a basso rischio. Il dato viene ripreso dal Vice Presidente ONAOSI, Bertani, nella sua risposta al Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Varese: “ Gli investimenti mobiliari hanno avuto il plauso dalla Commissione Bicamerale di Vigilanza sugli Enti Previdenziali ( Relazione del 21/7/2004) in quanto la percentuale di rischio è stata 0%, confermando la prudenza delle scelte di investimento del CdA. Siamo in attesa della relazione della Corte dei Conti per il consuntivo 2003 in quanto approvato dal CdA il 30 giugno u.s. Analizzando il quinquennio 1999-2000 la Corte dei Conti ha fotografato una situazione economico-finanziaria di tutto rispetto per l’ONAOSI fino al 2015. E la stessa Commissione Bicamerale di controllo sugli enti privati che a luglio ha analizzato la gestione recente della Fondazione, aveva già promosso quella degli anni 2000-2001.
