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BINDI: SIRCHIA LATITANTE DA TRE ANNI

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Sulla mancata audizione ieri di Sirchia in commissione Affari sociali alla Camera, ''Forza Italia faccia mea culpa''. E' la replica di Augusto Battaglia, capogruppo Ds in commissione Affari sociali. ''Non siamo noi ma la maggioranza, con il continuo ricorso al voto di fiducia - ha affermato Battaglia - a bloccare i lavori delle commissioni parlamentari, e quindi ad avere impedito oggi ( ieri per chi legge ndr) l'audizione del Ministro Sirchia''. Se Forza Italia e' ''cosi' interessata ad ascoltare il ministro tanto sulla questione dei medici che sui rischi del caldo per la popolazione anziana - ha proseguito - non ha che da accodarsi ancora una volta alle richieste dell'opposizione, che ha gia' sollecitato in tal senso il presidente della commissione a fissare una nuova data per l'audizione prima dell'interruzione estiva dei lavori della Camera''. Per Rosy Bindi, responsabile per le politiche sociali e la salute della Margherita, ''si pensava di approfittare del voto di fiducia sulle pensioni anche per strozzare i tempi del confronto con il ministro Sirchia. A queste furbizie non ci prestiamo piu'. Il rinnovo delle convenzioni dei medici e le condizioni di vita degli anziani esigono piu' tempo di quello che avremmo avuto a disposizione visti gli impegni dell'aula''. ''Se il ministro vorra' recuperare - conclude - il tempo perduto in tre anni di latitanza, potra' farlo gia' a partire da domani. Noi saremo li' pronti ad ascoltare e replicare''E nei confronti della normativa approvata ieri dal Senato che prevede la possibilita', per tutti i dipendenti pubblici, di rimanere in servizio fino a 70 anni, l'Anaao-Assomed, il sindacato maggiormente rappresentativo della categoria medica, esprime “netto dissenso'' . ''Questo -commenta l'Anaao - testimonia una volta di piu' le contraddizioni insite nel governo del Paese: da un lato, infatti, il ministro della Salute, con il disegno di legge sul governo clinico all'esame del Parlamento, fissa a 65 anni il limite massimo di eta' per il collocamento a riposo dei dirigenti medici del Servizio sanitario nazionale, limite che puo' essere prorogato a 70 anni, ma solo per i dirigenti di struttura complessa; dall'altro il Parlamento, con questa nuova norma, ha esteso a tutti, indistintamente, la possibilita' di raggiungere i 70 anni di servizio''. Secondo il sindacato, dunque, il provvedimento rappresenta, da una parte, ''un'ulteriore limitazione alle speranze occupazionali dei piu' giovani e, dall'altra, una controproducente cristallizzazione del Ssn. (ANSA).