Mentre la riforma delle professioni intellettuali regolamentate è al palo, le professioni senz’albo crescono e moltiplicano le sigle rappresentative. Gli equilibri rappresentativi e di competenza possono essere ristabiliti solo attraverso un’accelerazione del processo di riordino giuridico delle professioni intellettuali regolamentate. Il Sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti ha quindi annunciato un “forum” per settembre, un tavolo unico di concertazione fra ordini, associazioni e casse.
Consilp Conf-professioni, già parte sociale attiva del gruppo tecnico che ha portato alla stesura della cosiddetta “bozza Vietti”- l’ipotesi di riforma elaborata in sede governativa e mai portata in Parlamento- sta organizzando la propria partecipazione al forum. Consilp- Confprofessioni, che attraverso l’ANMVI rappresenta ai tavoli dell’Esecutivo anche la veterinaria privata, sosterrà la ripresa dei lavori della riforma per il rilancio economico, culturale, lavorativo e occupazionale delle professioni, differenziando fra prestazioni che incidono su salute, proprietà e lavoro e altri servizi meno nevralgici. Forse siamo davanti all’ultima chance, prima di un tumultuoso finale di legislatura e di una durevole congiuntura economica negativa. E fra le professioni ordinistiche c’è chi invoca più coraggio e più aderenza alle indicazioni sulla concorrenza che arrivano dalla UE. La direzione europea per la concorrenza ritiene infatti, seguita a ruota dall’Antitrust italiano, che gli ordini adottino misure protezionistiche ( es tariffe e restrizioni pubblicitarie) lesive dei principi di libera concorrenza. ( fonte: Italia Oggi)