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DEVOLUTION, SANITA’ ALLO STATO

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La Commissione Affari Costituzionali ha concluso ieri l’esame del disegno di legge costituzionale Modificazione di articoli della Parte II della Costituzione, già approvato in prima deliberazione dal Senato in marzo. Ora il provvedimento verrà discusso dall’Aula di Montecitorio. L’On Remo Di Giandomenico (UDC) ha ritirato tutti gli emendamenti presentati dal deputato D'Alia (UDC) , con eccezione di due emendamenti concernenti modifiche all'articolo 117 della Costituzione. Un emendamento aggiunge al terzo comma dell'articolo 117 della Costituzione il seguente periodo: «Lo Stato e le regioni si conformano ai principi di leale collaborazione e di sussidiarietà». Il secondo emendamento attribuisce solo allo Stato la competenza in materia di sanità. Soddisfatto il Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione Roberto Calderoli. L’opposizione ha polemicamente abbandonato la Commissione ritenendo che la decisione adottata dalla maggioranza di spostare il dibattito sul federalismo su un tavolo tecnico extraparlamentare svuoti di significato la Commissione stessa.Il capogruppo dei centristi alla Camera, Luca Volontè, ha scritto una lettera al presidente della commissione Affari costituzionali, Donato Bruno, per ufficializzare la decisione sugli emendamenti: «Si può parlare di ritiro - dichiara Volontè - anche se di fatto è una sorta di congelamento tecnico delle nostre proposte di modifica. Le questioni per noi importanti di questa riforma verranno approfondite ed esaminate nel tavolo tecnico della coalizione di agosto», tavolo indetto dal ministro leghista Calderoli.