L’Ordine dei Medici Veterinari di Milano ha inviato il 16 luglio scorso in una lettera indirizzata all’Associazione Gaia Animali & Ambiente alcune osservazioni in riferimento all’attivazione del consultorio destinato all’analisi e possibile risoluzione dei disturbi comportamentali degli animali d’affezione, messo a disposizione dall’Associazione. “Pur considerando tali iniziative meritevoli ai fini della civile convivenza e della prevenzione dell’abbandono di cani e gatti – si legge nella lettera - vi rammentiamo che un corretto iter procedurale per le patologie del comportamento, soprattutto quelle che comportano un rischio per gli esseri umani, dovrebbe prevedere una iniziale visita medico veterinaria di un professionista adeguatamente preparato nella materia specifica, alla quale può solo in seconda istanza conseguire il giusto percorso rieducativo attuato da educatori cinofili.” L’ordine di Milano ha inoltre ricordato che “le prestazioni medico veterinarie sono soggette a precise norme deontologiche e di tariffario, e pertanto le prestazioni gratuite possono avere unicamente carattere di saltuarietà, in modo da non costituire concorrenza sleale verso altri colleghi del settore”. L’Ordine ha infine chiesto di conoscere, come sia stato redatto l’elenco dei comportamentalisti a cui fanno riferimento, ricordando che le attuali norme relative alla pubblicità sanitaria vietano espressamente la compilazione di elenchi di medici veterinari da utilizzare ai fini di pubblicità di servizi specifici.
