In seguito all’approvazione del disegno di legge 1930B sulla tutela animale, l’Onorevole Gianni Mancuso, in una lettera inviata a tutti gli organi d’informazione, ha sottolineato come l’approvazione della legge, potrebbe essere passata senza la dovuta attenzione. Nella lettera Mancuso scrive: “Qualche giorno fa il Senato in quarta lettura, dopo ben 11 anni, ha adottato un provvedimento che punisce, finalmente, con il carcere chi maltratta gli animali. Mi consenta il lecito orgoglio di chi, insieme ad altri ed in modo trasversale, ha contribuito durante la prima e la terza lettura alla Camera dei Deputati ad istruire, modificare, emendare i vari testi presentati all’inizio della legislatura. Certo, diranno alcuni animalisti, si poteva fare di più. Ma questa recentissima normativa intraprende il cammino dell’etica del rifiuto di ogni crudeltà a carico degli animali e consente di andare oltre la semplice zoofilia spontaneista. In estrema sintesi – continua l’Onorevole - chi abbandona un animale domestico rischia l’arresto fino ad 1 anno o un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro; chi promuove combattimenti tra animali rischia la reclusione da 1 a 3 anni e una multa da 5.000 a 160.000 euro; chi produce e commercia pelli di cane o gatto rischia l’arresto da 3 mesi ad 1 anno o un’ammenda da 5.000 a 100.000 euro; chi procura una lesione o sevizie ad un animale rischia da 3 mesi ad 1 anno di carcere o una multa da 3.000 a 15.000 euro. Focalizzando l’attenzione sulla galassia animale ci rendiamo conto che vi siano ancora ampie lacune da colmare. Penso, per esempio, alla macellazione rituale islamica Halal o a quella analoga ebraica per rendere Kosher la carne che sarà consumata: in entrambi i casi gli animali non vengono storditi e muoiono, soffrendo, per dissanguamento. Penso, ancora, alle condizioni spaventose in cui vengono allevate le galline ovaiole e certi vitelli per ingrasso; alle condizioni invivibili cui vengono sottoposti alcuni animali durante il trasporto, a volte per centinaia di chilometri, o alla sperimentazione scientifica condotta in modo disumano da personale privo di scrupoli. Fino al punto di chiedersi se abbiano ancora senso l’attività circense con l’uso di animali o gli antistorici giardini zoologici.”
Nella lettera, l’onorevole sottolinea come, soprattutto sul fronte della prevenzione, della crudeltà verso gli animali, rimane ancora molto da fare. “La famiglia e la scuola su questo fronte, - si legge nella nota - svolgono una presenza fondamentale nei confronti dei giovanissimi per metabolizzare la cultura del rispetto degli altri esseri viventi senzienti. A mio modo di vedere potremo raccogliere i frutti di questa legge già durante l’estate in corso. Infatti se qualcuno che sta per partire per le vacanze sta meditando di abbandonare ad un tragico destino l’animaletto adottato qualche mese prima come un gioco per i propri figli, sappia che rischia parecchio.” Conclude Mancuso: “parlando di problemi estivi connessi con la presenza degli animali nelle famiglie, non posso dimenticare le difficoltà di reperire una spiaggia, un campeggio, o una struttura alberghiera che consenta l’ingresso ai nostri amici quattro zampe. E’ necessario che i commercianti si rendano conto che nelle case degli italiani vivono milioni di cani, gatti, piccoli roditori, uccellini, ecc, e che avrebbero solo vantaggi, anche economici, a rivedere una certa mentalità condizionata da pregiudizi e scarse conoscenze sulla convivenza tra uomini ed amici animali.”