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USA: PER I PET 31 MILIARDI DI $

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Negli ultimi anni gli USA hanno visto crescere fortemente il mercato dei pet. Le previsioni per il 2004 sono di superare l'incredibile cifra di 31 miliardi di dollari con una spesa media mensile per animale di circa 500 dollari. Negli ultimi 10 anni questo mercato è cresciuto di 14 miliardi di dollari ed in termini percentuali di oltre l'80%. Questi dati sono derivati da una indagine condotta dalla American pet products association, associazione che riunisce i più importanti operatori del settore. Quali sono gli elementi che hanno spinto la crescita del mercato? Marian Salzman coordinatrice di uno studio della Euro Rscg worldwide sul marketing dei prodotti per animali ha commentato questi numeri dicendo:" La gente vede i propri cuccioli né più né meno come membri della famiglia. Spesso il rapporto con l'animale di casa offre persino maggiori gratificazioni di quello con i figli: ricambiano spassionatamente il tuo affetto, non rispondono male e non ti criticano se hai i capelli fuori posto o se hai qualche chilo di troppo". Questo fenomeno sta portando molte copie, anche giovani, a rinunciare ad avere figli sostituiti con molto meno problemi da animali da compagnia. Anche il marketing riferito alle cure veterinarie ed ai farmaci si è quindi adeguato." Mentre i veterinari sono praticamente visti come pediatri" continua Salzman " i pubblicitari cercano di instillare nei padroni non soltanto il desiderio di mantenere i propri animali di casa in salute, ma anche sentimenti di colpa e di inadeguatezza: " forse gli altri fanno per i propri cuccioli più di quanto faccia io". Molte campagne pubblicitarie riferite agli aspetti della salute degli animali sono ormai del tutto simili a quelle di prodotti riferiti agli umani con grande attenzione al ruolo del veterinario. " Perchè il dolore è ogni giorno, chiedi al tuo veterinario" è lo slogan di una campagna promozionale, rivolta al pubblico, di un prodotto per l'artrite del cane. Il mercato italiano, al contrario, sta vivendo un momento di forte depressione anche se nel medio termine le previsione sono di una costante crescita sia per la ripresa dell'economia sia per una diversa ed evoluta cultura animalista.(Fonte: Libero, 11 luglio)