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PECHINO: NUOVA EPIDEMIA DI AVIARIA

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Oggi la Cina ha avvertito che siamo di fronte a una nuova imprevista ondata di influenza aviaria. Nello stesso tempo, alcuni ricercatori hanno definito il virus “una minaccia pandemica a lungo termine”. Ieri la Cina aveva annunciate un caso “isolato” di influenza aviaria in una fattoria dell’Anhui. Oggi il China Daily, citando Zhang Zhongqiu, un rappresentante del ministero dell’agricoltura, afferma che è possibile che scoppino nuovi focolai del virus. La preoccupazione è accresciuta dall’ipotesi che il virus è portato in altre parti del paese attraverso gli uccelli migratori. Intanto le autorità sanitarie sono impegnate a bloccare con ogni mezzo il focolaio scoppiato in una fattoria a Chaohu (Anhui). Più di 22 mila polli sono stati uccisi nell’area di 3 km di raggio dalla fattoria; nell’area di 10 km di raggio è stata sospesa ogni vendita di pollame ed è proibito entrare nell’area infetta. Almeno 100 impiegati, con 2 mila chili di disinfettante, stanno vaccinando il pollame della zona contro i possibili attacchi del virus H5N1.Nei giorni scorsi anche la Thailandia e il Vietnam hanno confermato la presenza di morti sospette nel pollame. Secondo alcuni ricercatori cinesi la possibilità di debellare il virus è molto scarsa. In uno studio pubblicato oggi sul settimanale scientifico Nature, essi affermano che il virus è fermamente installato negli allevamenti di oche e di polli della Cina e di altre nazioni. “Il virus H5N1 è ormai endemico nel pollame asiatico – dicono gli scienziati – e si è guadagnato un posto nell’eco-sistema tanto da essere una minaccia pandemia a lungo termine per gli esseri umani”.Pechino ha affermato che nell’epidemia dello scorso inverno in Cina non vi è stato nessuna infezione sull’uomo. Ma molti osservatori ed esperti dubitano. (AsiaNews /Agenzie) –