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UN' AUTHORITY PER LE CASSE

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Una Authority che fissi i criteri di investimento degli enti previdenziali, e ne controlli l'applicazione. E’ la proposta della Cassa dei dottori commercialisti, a seguito della relazione della Commissione Bicamerale di controllo sugli enti previdenziali, che ha evidenziato un forte sbilanciamento dei portafogli delle Casse private a favore di azioni o altri investimenti rischiosi. Nel panorama della previdenza privata fanno eccezione solo ENPAV ed ENPAF, “salvate” dalla Commissione per la loro virtuosa prudenza, ma altri enti (geometri e ragionieri in testa) rivelano una percentuale di titoli a rischio che va da un 20/30% sino all' 80/90%. Numerose le reazioni delle categorie “rimproverate” dalla Commissione. Maurizio de Tilla, Presidente dell'ADEPP e della Cassa Forense, una di quelle ritenute più a rischio, si difende sottolinenando l'autonomia gestionale acquisita dalle Casse con la privatizzazione e la bontà della gestione finanziaria diretta da parte degli enti. Di posizione contraria Mauro Scarpellini della Cassa dottori commercialisti che avanza l’ipotesi di istituire una Authority che fissi i criteri di investimento degli enti previdenziali, e ne controlli l'applicazione. ( ItaliaOggi, 2 giugno 2004 )