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DDL ZANELLA: RIDURRE L’IVA SU PET FOOD

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Due articoli in tutto per ridurre dal 20 al 10% l’aliquota IVA sui cibi per cani e gatti. Il ddl presentato dall’On Luana Zanella ( n. 4934 “Modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, in materia di aliquota dell’IVA sugli alimenti per animali domestici”) punta ad allineare l’aliquota IVA con la media europea. Si legge nella presentazione del ddl curata dall’On Zanella: “Pochi sanno che il nostro Paese e` un importante produttore europeo di cibo per animali da compagnia (...)Dal punto di vista sociale, il possesso di un animale domestico rappresenta un fenomeno ormai diffusissimo: l’invecchiamento della popolazione e una mutata sensibilita` sociale hanno portato, soprattutto negli ultimi anni, sempre piu` nuclei familiari a possedere animali domestici. Non solo la valenza affettiva, ma anche l’importanza « terapeutica » dell’animale da compagnia sono ormai universalmente riconosciute. (...)” Nonostante cio` , inspiegabilmente in Italia viene applicata al pet food un’aliquota IVA del 20 per cento, equiparandolo a beni di lusso quali il caviale o il salmone. Una aliquota che ha portato il nostro Paese ad andare in una direzione opposta alla normativa europea che lo prevede invece tra le aliquote ridotte. Non è un caso che sia la Spagna che la Germania dimostrano come il passaggio ad un’aliquota ridotta (7 per cento) abbia consentito un significativo e correlato sviluppo del mercato”. Commenta l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani: “ Non mancheremo di far notare al deputato Zanella come le premesse della sua proposta di legge si sposino, a maggior ragione, con la nostra richiesta di rivedere l’IVA sulle prestazioni medico-veterinarie”.