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CAUDECTOMIA, USA: NON E’ CRUDELTA'

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I giudici della corte suprema dello Stato di New York dovranno decidere quale sia la lunghezza giusta della coda dei cocker spaniel. Un proprietario di Manhattan si è rifiutato di tagliare la coda del suo cocker da concorso come richiesto da 2 società canine americane, il Kennel Club e l’American Britany Club. I tribunali di 1° e 2° grado hanno dato torto al proprietario che sosteneva fosse crudele tagliare la coda al suo cane. In base alle regole in vigore dal 1926 le code dei cocker spaniel non devono superare i 25 centimetri, pena la decurtazione del punteggio in sede di concorso.
Ora il proprietario perorerà la causa davanti alla Corte Suprema.
Sull’argomento, in Italia era scoppiata una polemica alla fine del 2000, a seguito dell’approvazione in Commissione Sanità della Regione Lombardia del divieto di taglio di coda ed orecchi per motivi estetici nel cane. Il provvedimento regionale, poi non approvato dal Consiglio Regionale, era stato criticato da cinofili, allevatori e veterinari. La tesi di chi si era espresso a favore di caudectomia e conchectomia è che non possano essere considerati atti invasivi, nè causa di dolore apprezzabile se eseguiti da medici veterinari. Inoltre, l’intervento di caudectomia nel cucciolo potrebbe favorire la qualità della vita del cane, nonché aiutare l’animale adulto nelle funzioni venatorie, pastorali e di utilità.