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BSE: NIENTE DA FESTEGGIARE

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Ci vuole più di un’intervista al maggior quotidiano nazionale per rassicurare i consumatori, ma il Ministro Alemanno non ha dubbi e dichiara alla stampa che la carne è sicura. I casi di BSE sono intanto saliti a 52* e, mentre i consumi di carne sono ancora in rosso, le organizzazioni agricole dei produttori esprimono insoddisfazione. Che la situazione sia quantomeno critica lo dimostrano le inchieste aperte dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello, che sta per avere i risultati della commissione incaricata di vagliare il comportamento della struttura pubblica, i dubbi sulla reale distruzione delle cosiddette parti a rischio e i sospetti che si sia continuato a produrre le farine. Mario Valpreda, dirigente della sanità pubblica del Piemonte ha dichiarato: “I controlli sul materiale da distruggere sono un problema in tutta Italia. Il fatto è che il mercato non garantisce alcun autocontrollo, che l’etica del mercato non esite: chi è più furbo, qui, guadagna di più e procede. E se non ci sono controlli pubblici rigorosi froda la legge e i consumatori". Il capo del settore veterinario di Palermo, Paolo Giambruno: “Abbiamo il sospetto che si sia continuato a produrre farine animali al solo scopo di ottenere i contributi per distruggerle”. E la diffidenza dell’Europa? “Abbiamo spedito alla Commissione UE un dossier dal quale risulta che il rischio BSE è meno grave da noi che in altri Paesi Europei. Sono convinto che, dopo aver studiato il rapporto, Bruxelles si renderà conto della serietà dei nostri controlli” – ha dichiarato al Corriere della Sera il Ministro Alemanno. *aggiornamento dal Ministero in corso di pubblicazione