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WEST NILE ENDEMICA, SIVE: SORVEGLIARE E SEGNALARE

WEST NILE ENDEMICA, SIVE: SORVEGLIARE E SEGNALARE
La malattia di West Nile in Italia è oggi considerata endemica ed è improbabile che l'evento possa essere contenuto. La presidente della SIVE scrive ai Colleghi ippiatri. I focolai confermati fino ad oggi sono 117, distribuiti in 8 province.

Con l'ultimo rapporto di follow-up all'OIE del 12 novembre 2008 la Direzione Generale della Sanità Veterinaria e degli Alimenti, nella persona del Dott. Romano Marabelli, ha comunicato che la malattia di West Nile in Italia è oggi considerata endemica.

La Presidente della Società Italiana Veterinari per Equini, Paola Gulden, ha nuovamente inviato una comunicazione ai Colleghi "per ribadire, ancora una volta, l'importanza della segnalazione dei casi sospetti".

Rinnovando la sollecitazione già formulata, la Presidente della SIVE si richiama alle parole delle autorità sanitarie nazionali secondo le quali "è improbabile che l'evento possa essere contenuto."

La SIVE sottolinea l'importanza del ruolo dei veterinari ippiatri liberi professionisti nella catena di sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive e si desidera richiamare l'attenzione sull'importanza della segnalazione di ogni caso sospetto.

La nota ai veterinari ippiatri rimanda alle indicazioni fornite dal CESME di Teramo per la corretta individuazione dei casi sospetti e per la loro segnalazione.
In base al Bollettino giornaliero diffuso dal Centro dell'IZS di Teramo, i focolai confermati al 24 novembre sono 117 e sono distribuiti in 8 province: Ferrara, Ravenna, Bologna, Modena, Rovigo, Padova, Venezia e Mantova.

APPROFONDIMENTO SU VET JOURNAL

 

Allegati
pdf BOLLETTINO CESME AL 24 NOVEMBRE 2008.pdf