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NO AL TRAFFICO DI CUCCIOLI

NO AL TRAFFICO DI CUCCIOLI
Una locandina per gli ambulatori veterinari invita il pubblico a rivolgersi sempre al medico veterinario prima di acquistare un cucciolo. L'ha realizzata l'ANMVI per contribuire, con l'informazione, a contrastare il commercio illegale di cani e gatti.

La locandina "Non è questa la strada per farlo arrivare da te" è stata realizzata dall'ANMVI per testimoniare il contributo dei medici veterinari alla lotta al traffico dei cuccioli connesso alle importazioni illegali.

Disponibile on line e in spedizione con il numero 42 della rivista Professione Veterinaria, la locandina è principalmente destinata alle sale d'attesa degli ambulatori veterinari per rafforzare il coinvolgimento del medico veterinario, troppo spesso consultato dai proprietari quando le condizioni sanitarie degli animali importati illegalmente sono tali da non dare più speranze di sopravvivenza. Tutto questo è causa di sofferenza nei proprietari e di profondo disagio per i professionisti costretti a confrontarsi con situazioni cliniche che spesso non consentono di intervenire.

E' noto che il commercio illegale di cani e gatti tra i Paesi dell'Unione Europea genera elevata morbilità e mortalità nei cuccioli, li sottopone a viaggi lunghi e stressanti e li strappa alla madre prematuramente. La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha messo in luce le principali violazioni delle normative comunitarie, scaturite dai controlli delle Autorità nazionali preposte, in particolare gli UVAC: assenza della certificazione TRACES e sanitaria, assenza di vaccinazioni nei confronti della rabbia e mancanza delle attestazioni in relazione al vaccino utilizzato, non corrispondenza tra l'età indicata nella documentazione di scorta e quella riscontrata al controllo clinico, vaccinazione antirabbica effettuata prima dell'applicazione del microchip, animali dichiarati vaccinati ma con risultati non favorevoli.

La nota ministeriale in questione, sollecitata dalla FNOVI, indica nella Slovacchia e nell'Ungheria i maggiori Paesi speditori. Un sondaggio realizzato dalla Federazione all'inizio di quest'anno ha evidenziato le principali patologie riscontrate dai medici veterinari e il punto di vista sanitario del problema. I numeri del fenomeno sono dettagliati in un dossier diffuso ieri dalla LAV.

Con la locandina "Non è questa la strada per farlo arrivare da te" l'ANMVI vuole incoraggiare il pubblico a non acquistare un cucciolo senza aver acquisito il parere di un veterinario, in grado di dare consigli e avvertenze utili a non incorrere in un acquisto "incauto" e a non alimentare un traffico illegale, incurante delle condizioni di benessere e di salute degli animali.

Allegati
pdf LOCANDINA ANMVI CAMPAGNA NO TRAFFICO CUCCIOLI.pdf