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ACCESSO PROGRAMMATO

Carrozza: numero "provvisorio". Accesso da riformare

 Carrozza: numero "provvisorio". Accesso da riformare
Il Ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza - intervenendo sul numero chiuso - ha dichiarato: "Tutto questo va riformato".
"Per adesso - aggiunge in una dichiarazione raccolta da regioni.it- abbiamo anticipato i test d'ammissione nell'interesse degli studenti. In nessun paese del mondo i test si fanno a ridosso dell'iscrizione, li abbiamo anticipati perche' gli studenti possano programmare la loro vita e studiare in parallelo con la maturità".

Numero provvisorio- Con un comunicato ufficiale, Il Ministero ha già ribadito " che il numero di posti disponibili per l'accesso ai corsi di studi in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria viene stabilito sulla base dell'offerta degli atenei tenendo altresì conto del fabbisogno nazionale determinato dalle Regioni e comunicato dal ministero della Salute".

In attesa di conoscere il fabbisogno delle Regioni e tenuto conto che quest'anno le prove sono state anticipate al mese di aprile," la comunicazione del numero dei posti disponibili è stata fatta per facilitare le scelte delle sedi da parte degli studenti. Il numero dei posti è dunque da ritenersi assolutamente provvisorio. Quello definitivo, come riportato nel DM 85/14, sarà comunicato prima della chiusura delle iscrizioni fissata all'11 marzo 2014".

Il test e la motivazione- Il  Ministro dell'Istruzione aggiunge: "Abbiamo aumentato le domande di chimica e biologia, perche' ritengo che chi entra in questi corsi debba essere selezionato sulla base degli studi che ha fatto in queste materie, dal momento che sono le materie scientifiche a cui la scuola deve dare importanza". "Quello che conta per la vita degli studenti e' sapere, per tempo, dove vanno e avere il tempo di programmarsi. Dobbiamo stare attenti a che l'esame di maturita' non venga visto come un traguardo, poiche' non lo e' un certificato, ma tutto il curriculum scolastico e le competenze che si acquisiscono. In tutto il mondo le universita' cercano di prendersi gli studenti migliori e cercano di prenderseli prima possibile. Rifare cento volte il test di ingresso per Medicina - prosegue il Ministro Carrozza - e' un gravissimo errore, che le famiglie dovrebbero sconsigliare, perche' ci sono tantissime professioni e opportunita'. Il numero e' programmato in base alle esigenze regionali che, ora, non sono definitive, fare il test significa mettere al sicuro il proprio futuro. La scuola e' una preparazione al lavoro; l'insegnante e' il mentore che deve guidare lo studente verso il suo progetto personale. Bisogna suscitare nei ragazzi la voglia di scrivere il proprio progetto e di scegliere per tempo".