• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31380

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

UNIVERSITA

Catanzaro accantona l’ospedale veterinario

Catanzaro accantona l’ospedale veterinario
Cambio di rotta all'Ateneo Magna Graecia. L'Università accantona l'ospedale veterinario e opta per la biblioteca.
Lo riferisce la Gazzetta del Sud, che parla di "cambio di rotta nella programmazione della Magna Græcia per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi comunitari".
Per il Miur, l'Ateneo calabrese non può immatricolare nuovi studenti. Dall'anno accademico 2011-2012, infatti, non sono possibili nuove immatricolazioni a Catanzaro. Con il Decreto dell'8 Luglio il Ministero dell'Università ha soppresso il primo anno del corso di laurea in medicina veterinaria all'Università di Catanzaro. Per l'anno accademico 2012-2013, la Regione Calabria ha espresso un fabbisogno di medici veterinari pari a zero.

Un anno fa, si era registrato l'interessamento del Giovernatore Giuseppe Scopelliti presso il Ministro Gelmini per salvare il corso di laurea in medicina veterinaria, con conseguente plauso di "gratitudine" del Rettore dell'Universita' Magna Graecia di Catanzaro, Francesco Saverio Costanzo, che si diceva "convinto dell'importanza strategica di avere in Calabria e a Catanzaro, oltre all'unica Facolta' di Medicina e Chrirugia anche l'unico corso di laurea Medicina Veterinaria, legato indissolubilmente alla vocazione zoo-tecnica del territorio regionale". Il Governo di allora aveva risposto con un ordine del giorno che si impegnava a rivedere la decisione.

La scelta di dismettere gli investimenti nell'ospedale veterinario è criticata dai sostenitori del corso, i quali ricordano che trenta milioni di euro dovrebbero essere erogati alla "Magna Graecia" di Catanzaro, così come deliberato il 30 settembre 2011 dal CIPE (Comitato Interministeriale per la programmazione Economica) e come da Gazzetta Ufficiale del 21 gennaio. In particolare, venti milioni di euro sono assegnati dal CIPE per la realizzazione del Bioparco, mentre i restanti dieci milioni per l'Ospedale Veterinario.