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CONFERENZA STATO REGIONI

Insetti edibili: etichettatura insufficiente, ulteriori requisiti

Insetti edibili: etichettatura insufficiente, ulteriori requisiti
E’ all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni, l’intesa su quattro decreti del Governo per modificare le regole dell’etichettatura di alimenti a base di insetti.

I Ministri dell’Agricoltura e del Made in Italy, Francesco Lollobrigida e Adolfo Urso hanno trasmesso alla Conferenza Stato Regioni quattro decreti riguardanti le farine di grillo, Alphitobius diaperinus, Tenebrio molitor e Locusta migratoria.  L’intesa, all’ordine del giorno del 22 marzo, concerne l’introduzione di ulteriori indicazioni obbligatorie per l’immissione in commercio di alimenti contenenti queste farine.

In discussione ci sono le dimensioni dell'etichetta, giudicate troppo piccole, e la qualità delle informazioni ai consumatori per accrescere la consapevolezza sulla loro scelta alimentare. Il tema è oggetto di dibattito in Parlamento, dove è iniziato l'iter della proposta di legge dell'On Mirco Carloni (Lega) Presidente della Commissione Politiche Agricole della Camera, "Disposizioni in materia di denominazione dei prodotti alimentari contenenti proteine vegetali".

Nel corso di una audizione, l'Assessore leghista siciliano Luca Sammartino ha lamentato scarse conoscenze sull'esposizione a rischi per la salute per determinate categorie di consumatori. Nel rispetto del principio di informazione e di precauzione, Sammartino ha chiesto "una pausa" al Governo sul via libera alle farine di insetti e maggiori conoscenze sull’accettabilità sociale e l’impatto ambientale di questi alimenti.

Secondo una indagine dell’Università di Bergamo un italiano su tre è disposto ad acquistare cibi a base di farine di insetti. Per il CREA, il consumatore tipo è rappresentato da persone curiose e con una spiccata coscienza ecologica. In generale, afferma Marina Carcea "la diffidenza culturale" verso il novel food  e "l'affezione alla dieta mediterranea sono ancora molto forti".  Secondo le aziende del settore, entro il 2025 la produzione raggiungerà 90mila tonnellate. Secondo quanto riferito dal Sole 24 Ore, rappresentano il 36% delle aziende contro il 28% di quelle che seguono tutta la filiera, a partire dall’allevamento e gli alimenti industriali per animali.

L'Unione Europea ha emanato una normativa europea dedicata ai nuovi alimenti. A gennaio di quest'anno, in Europa ne sono stati autorizzati quattro. Per La Commissione i nuovi alimenti a base di insetti possono concorrere agli obiettivi della Farm to Fork Strategy e del Green Deal Europeo per la sostenibilità alimentare e l’economia circolare.
Nel 2021, l'EFSA ha pubblicato il primo parere scientifico completo sugli alimenti derivati da insetti.