Si mantiene il divieto per gli OSA di immettere sul mercato o di commercializzare al dettaglio le anguille dEl lago di Garda e destinate alla alimentazione umana.
La proroga si basa sul documento tecnico dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, redatto a novembre dell'anno scorso, sulla strategia di monitoraggio della contaminazione da PCDD/F e PCB delle anguille del Lago di Garda. Il documento propone infatti di mantenere in vigore le misure di gestione del rischio.
Anche sulla base degli esiti del monitoraggio, la situazione di contaminazione non presentera' apprezzabili modifiche prima di almeno cinque anni da detto monitoraggio, in considerazione dei lunghi tempi di persistenza degli inquinanti nei sedimenti lacustri e nel muscolo delle anguille.
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ORDINANZA 24 maggio 2017
Proroga dell'ordinanza 17 maggio 2011, e successive modificazioni, recante: «Misure urgenti di gestione del rischio per la salute umana connesso al consumo di anguille contaminate provenienti dal lago di Garda».
ORDINANZA IN GU
Anguille del lago di Garda, prorogato il divieto
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