• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
TRASPARENZA

Estesa a tutti i capi la rilevazione della produzione di latte di bufala

Estesa a tutti i capi la rilevazione della produzione di latte di bufala
La validazione del dato di produzione giornaliera non sarà limitata ai soli animali iscritti al Libro genealogico.

Il Ministero delle Politiche Agricole modifica così il DM 14 gennaio 2013 relativo alla rilevazione della produzione di latte di bufala durante i controlli ufficiali.

Per assicurare la più ampia tutela degli interessi dei consumatori e garantire la concorrenza e la trasparenza del mercato del latte di bufala e dei prodotti derivanti la sua trasformazione, da quest'anno viene rilevata la quantità di latte prodotta giornalmente da ciascun animale della specie bufalina presente in stalla e in produzione.

In particolare, dal 1 maggio, gli allevatori della specie bufalina registrati nella Banca Dati Nazionale dell'Anagrafe Zootecnica sono tenuti a trasmettere al SIAN i dati relativi alla quantita' di latte prodotta da ciascun animale e quelli relativi alla quantita' di latte di massa prodotto per l'intero mese.

La quantità di latte giornaliera prodotta da ciascun animale, misurata come somma delle quantità prodotte nelle singole mungiture eseguite nell'arco delle 24h; la quantità di latte giornaliera per singolo animale è determinata attraverso i metodi approvati dal Comitato Internazionale per le Misurazioni sugli Animali (ICAR). Per "strumento di rilevazione" si considera ogni strumento per la rilevazione della quantità di latte prodotto (lattometro meccanico, lattometro elettronico, vaso misuratore etc.) omologato dall'Associazione Italiana Allevatori.

L'attività nazionale dei controlli funzionali per la produzione del latte implica infatti anche la rilevazione di dati produttivi e riproduttivi degli animali. Almeno una volta all'anno viene svolto un controllo annuo da parte dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, del Corpo Forestale dello Stato, della Guardia di Finanza, degli Organi di Controllo regionali.