Approvata la nuova legge sul randagismo e la protezione degli animali d'affezione in Puglia. Il nuovo regolamento abolisce la legge precedente
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato la nuova legge regionale sugli animali d'affezione. A distanza di 25 anni dalla prima legge regionale in materia, la Puglia aggiorna la propria disciplina alle intercorse novità legislative e abroga le vecchie norme.
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha dichiarato che la nuova legge "è frutto dell'impegno, dell'abnegazione e della grandissima sensibilità di chi nei canili ci vive quotidianamente e mi riferisco ai volontari, agli operatori, ai medici veterinari. Aver dialogato con loro costruito la norma partendo da chi ha cognizione reale della situazione- ha affermato Emiliano- ha portato il Consiglio regionale ad approvare una legge molto moderna in materia"
Fra le iniziative approvate dal Consiglio regionale, figura la nomina di un referente in ogni comune che sia in grado di combattere il randagismo. I Comuni sono inoltre obbligati a stipulare adeguata polizza per la responsabilità civile derivante da danni connessi al fenomeno del randagismo.
I medici veterinari liberi professionisti, sono coinvolti nelle campagne informative sugli obiettivi della legge e nella promozione della conoscenza dei metodi per il controllo della riproduzione degli animali d'affezione. I liberi professionisti esporranno, nelle strutture dove esercitano la professione, le informazioni circa l'obbligatorietà dell'iscrizione all'anagrafe degli animali d’affezione e dovranno verificare la presenza del microchip identificativo del cane.
Le convenzioni per gli interventi di limitazione delle nascite potranno essere stipulate con le associazioni di protezione che dimostrino di potersi avvalere di liberi professionisti che esercitano in strutture regolarmente registrate.
La Giunta regionale entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge adotterà apposito regolamento per individuare i requisiti strutturali, funzionali e igienico-sanitari delle strutture di ricovero:canili sanitari, rifugi e micro-canili.